×
×
☰ MENU

CURIOSITà PARMIGIANE

La pronipote di Pezzani? Si chiama Lavinia Bizzocchi, frequenta il Romagnosi, ed è una poetessa

Si è qualificata al secondo posto nel premio letterario del suo liceo dietro la vincitrice Chiara Boschi

La pronipote di Pezzani? Poetessa

di Egidio Bandini

16 Febbraio 2023, 10:43

La mamma di cognome fa Pezzani e il trisavolo materno di nome faceva Renzo… Cosa poteva fare la giovane Lavinia Bizzocchi, se non scrivere poesie? Evidentemente, poi, le scrive bene, perché si è appena qualificata al secondo posto nel premio letterario del suo liceo - il Romagnosi - alle spalle della vincitrice Chiara Boschi.

La pronipote del grande poeta parmigiano è anche nipote di Giulio Pezzani, noto farmacista parmigiano e corista storico alla «Verdi» che, orgoglioso del riconoscimento ricevuto dalla nipote, ci ha mandato la poesia «Vittima colpevole»: «Un solco/ schiacciante/ tra la luce e le tenebre,/ la vita e la morte./ Un passo/ così vicino/ e distante,/ così distaccato/ ed incombente,/ soffocante./ Prendo aria/ ma la mente resta fissa/ forma nodi nello stomaco/ ottenebra la vista./ Temo/ perché è l’ignoto,/ perché è un salto nel vuoto,/ perché il dolore potrebbe crescere/ inesorabilmente,/ perché non è reversibile/ e dura per sempre./ Eppure ciascuno/ lo sopporta/ ed un po’ ogni giorno/ lo sperimenta./ La vita è un’agonia senza sosta/ ed al perché non s’è data una risposta./ Eppure niente resta./ Un granello di sabbia/ sulla spiaggia,/ alito di vento/ la tempesta e/ diventa guerra anche la rabbia./ Forse un po’ mi perdo nei pensieri,/ sperando che qualcuno li capisca,/ in questa mia oscura selva/attendo una guida che mi salvi,/ che mi schiarisca la vista./ Cantano nei libri/ degli eroi che cadono/ lottando per l’onore./ Augelli ne strazieran le carni/ ed or resta solo il nome./ Volgo/ lo sguardo/ desolata intorno./ Guardo/ il mio mondo/ dalla mia panchina./ Fora/ la luce del giorno/ la siepe su questa collina,/ illumina nitidamente il globo/ e la sua rovina,/ l’uomo».

Ecco come la giovane poetessa descrive la sua composizione: «Vittima colpevole, che poi si scopre essere l’uomo solo all’ultimo verso, vuole essere un processo di presa di coscienza verso le proprie responsabilità, verso il mondo e noi stessi ed un richiamo ad aprire gli occhi, non per rimanere dispersi nella «selva» ma provando disperatamente ad uscirne. Non siamo ancora anime perse e prive di speranza, dobbiamo solo imparare che, a differenza della perdizione, lo smarrimento cela al suo interno il significato di speranza».

Concorso letterario Al Romagnosi la prima classificata
è Chiara Boschi, seconda Lavinia Bizzocchi.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI