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Università: neo dottori arrivati da tutta Italia per sostenere i test d'ammissione

Sogni e timori degli aspiranti specializzandi

Sogni e timori degli aspiranti specializzandi

di Andrea Grassi

15 Luglio 2023, 11:09

Un leggero vento fa da contrasto al caldo afoso che negli scorsi giorni ha avvolto la città. Di fronte all’entrata del plesso di matematica del Campus dell’Università di Parma una decina di ragazzi sta aspettando di entrare nelle aule. È il giorno dei test di specializzazione della facoltà di Medicina: circa 120 i giovani dottori (suddivisi in tre aule) arrivati a tentare la prova.
«Sono molto tranquillo - confida Tudor Haja, ex studente del Romagnosi laureato in Medicina da una settimana, -. È un test che dobbiamo fare per forza per entrare in specialistica ma non avendo avuto molto tempo per studiare non ho troppe aspettative per cui sono sereno. Se dovessi passare il test mi iscriverei a Medicina legale».


Anche Francesco Grande, di Lecce, si mostra molto tranquillo. «Mi sono laureato lo scorso 20 giugno e sono serenissimo. Non ho avuto molto tempo per studiare e non avendo la pressione dell’anno di studio che di solito anticipa i test la cosa non mi spaventa». Francesco, se dovesse passare, racconta di volersi iscrivere alla facoltà di Pneumologia. Anche Carolina Tessitore viene da Lecce e si è laureata a fine giugno in Medicina, a Parma. «Sempre carichi per dare il massimo - dice - anche se ammetto di avere un po’ di ansia siccome la laurea è stata poco tempo fa e mi sono ritrovata subito ad affrontare questo test. Se dovessi passarlo mi iscriverei alla facoltà di Cardiologia».


«Devo dire che non ho questa grande preparazione per il test - rivela sorridendo Giuseppe Giovanniello, anche lui reduce dalla laurea in Medicina del 20 giugno, - perché mi sono laureato recentemente e il tempo per studiare è stato quello che è stato. Sono indeciso tra Cardiologia e Nefrologia ma comunque sono qui più che altro per provare, se andrà male ci riproverò l’anno prossimo». Da Brescia, invece, Pietro Migazzi, laureato il 13 giugno scorso in Medicina, è indeciso tra la specializzazione in Geriatria o Nefrologia. «Dire che sono emozionato mi sembrerebbe un po’ eccessivo - afferma -, diciamo che sono leggermente teso perché spero di fare un buon punteggio».

«Io ho fatto il liceo scientifico a Bolzano e mi sono laureata tre settimane fa in Medicina a Parma – racconta, poi, Elisa Cardinale -. Per il test di oggi sono abbastanza tranquilla perché anche io ho avuto poco tempo ma ovviamente un po’ di emozione c’è perché sotto sotto ci spero. Mi piacerebbe iscrivermi a Oncologia».


Matilde Casoni e Matteo Orsatti, infine, sono entrambi ex studenti del liceo scientifico Marconi. Matilde sogna di iscriversi a Psichiatria anche se, dalle sue parole, sembra non essere troppo fiduciosa per l’esito del test. «Mi sono laureata il 23 giugno e ho avuto poco tempo per studiare quindi non credo di passarlo, però ci si prova dai». Matteo, invece, aveva già provato il test di specializzazione lo scorso anno. «Non era andato male - racconta - però non ero riuscito a entrare dove volevo, ovvero a  

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