UNIVERSITà
Infermieristica è una professione in cui ogni gesto pesa quanto una scelta. Nulla è improvvisato: ogni azione nasce da conoscenza, lucidità e responsabilità. Da questa visione prende forma il corso di laurea triennale in Infermieristica dell’Università di Parma, che ogni anno accoglie 330 studenti nelle sedi di Parma Aou, Parma Ausl e Piacenza Ausl. Una formazione che cresce in modo armonico, intrecciando etica, competenze, pensiero critico e identità professionale.
La dimensione etica è il primo fondamento: è il terreno su cui tutto si radica. «Il richiamo al Codice deontologico è essenziale: orienta le scelte del professionista» afferma Walter Rossi, presidente Opi. È un richiamo limpido: non si educano solo mani a fare, ma menti e cuori a riconoscere in ogni contesto la dignità dell’altro.
Al centro del percorso formativo c’è lo studente, sostenuto da un sistema di tutoraggio che assicura accompagnamento, ascolto e confronto continuo. «La nostra funzione è stimolare l’apprendimento e promuovere la riflessione sull’esperienza» evidenzia il tutor didattico Michele Minari. Una relazione duale e intenzionale, costruita per affinare il modo di ragionare e la maturità del futuro professionista. Prima dell’ingresso nei reparti ospedalieri, gli studenti vivono un ambiente protetto: il centro di simulazione avanzata. Qui, scenari realistici trasformano la teoria in pratica consapevole. «Il tirocinio è pensiero critico e costruzione dell’identità professionale» sottolinea la direttrice delle attività didattiche professionalizzanti Rachele La Sala. «È nella riflessione guidata e nella simulazione che lo studente impara a osservare, valutare, scegliere e agire». A questo percorso protetto si affiancano le Deu, unità formative integrate che affiancano studente ed équipe nella stessa realtà assistenziale, rendendo immediato il passaggio dalla teoria alla pratica. La progressione delle competenze segue un tracciato rigoroso e graduale: il primo anno costruisce le basi biomediche, psico-sociali e infermieristiche; il secondo apre alla complessità dell’assistenza in area medica e chirurgica; il terzo affronta urgenze, emergenze, pediatria, pronto soccorso e salute mentale, ambiti in cui tecnica e resilienza si intrecciano e dove la presenza dell’infermiere assume la sua forma più completa.
Accanto agli ospedali, il territorio amplia lo sguardo: consultori, assistenza domiciliare e servizi territoriali mostrano la prossimità e la continuità della cura. A rafforzare questa integrazione tra formazione e servizi si inserisce la visione del direttore assistenziale Aou e territorio, Dario Cremonesi: «La professione infermieristica ha da sempre il potenziale per generare valore garantendo assistenza, in qualsiasi contesto sanitario, sia esso ospedaliero o territoriale». Da questa integrazione nasce la dimensione più autentica del lavoro in équipe: la competenza diventa dialogo, interazione, sostegno reciproco. «Medico e infermiere sono un team in ogni contesto» afferma Elena Bignami, presidente del corso. Non servono esecutori, «ma professionisti che pensano», pronti a costruire soluzioni, orientare scelte e guidare percorsi clinici sempre più complessi.
E poi ci sono le voci degli studenti, che restituiscono l’essenza del percorso con la sincerità dell’esperienza. «Il corso è tosto ma motivante» dice Chiara Apostolo. «Il tirocinio ti fa capire quanto studio c’è dietro ogni gesto» osserva Amanda Caca, sottolineando la profondità del sapere pratico. Matteo Melchiorri, dopo una laurea in economia, ha scelto infermieristica e ricorda che «puoi davvero fare la differenza». Rabab e Boris evidenziano come «competenza, ascolto e lavoro di squadra» rappresentino la struttura portante di tutto.
Dopo la laurea, il cammino non si chiude: master, perfezionamenti, magistrale e dottorato aprono nuove dimensioni di crescita. Infermieristica è autonomia e presenza. È scegliere, ogni giorno, di esserci davvero. Ed è in quel gesto, lo stesso da cui tutto nasce, che si compie il futuro della cura.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata