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carabinieri di soragna

Prende le carte di credito di un'associazione e di un parente per spese e prelievi: denunciato 40enne

Prelievi di denaro non autorizzati e furti nella zona, 17 reati commessi nell’arco di due mesi. Denunciato 40enne italiano

Foto di repertorio

22 Novembre 2025, 11:39

Nei giorni scorsi i carabinieri di Soragna hanno denunciato un 40enne italiano accusato di più reati contro il patrimonio commessi nella zona. Le ipotesi di reato contestate all'indagato sono molteplici: l'utilizzo di due carte di credito, non sue, per più prelievi e pagamenti non autorizzati. Ma non solo. Le indagini sono state originate da due distinte denunce presentate a settembre e ottobre dal responsabile di un'organizzazione di volontariato e da un privato cittadino. Erano stati effettuati prelievi e pagamenti non autorizzati a Soragna con le loro carte di credito. L'ammontare complessivo dei prelievi di denaro supera i 1.500 euro. Le indagini hanno portato ad un 40enne italiano residente in provincia. L'uomo è stato identificato grazie all' analisi dei filmati acquisiti negli istituti di credito interessati dai prelievi e nelle attività commerciali dove erano stati effettuati gli acquisti. Il 40enne, in virtù di una collaborazione con l'organizzazione di volontariato, era a conoscenza del luogo esatto in cui veniva custodita la carta di credito. Nel caso dell'altra vittima, la parentela tra i due è stata la chiave, la familiarità e la mancanza di segreti tra le mura domestiche avrebbero permesso all'uomo di appropriarsi temporaneamente della carta senza destare sospetti. In entrambe le occasioni, dopo averla utilizzata in modo fraudolento, l'avrebbe poi riposta nel suo luogo di abituale custodia, cercando di non farsi scoprire. Nel corso dell’indagine, il 40enne è stato accusato anche di ricettazione di un motoveicolo, rubato a Soragna lo scorso anno, e di alcuni utensili da lavoro, sottratti nei territori di Soragna e Busseto nei mesi scorsi ai danni di artigiani e agricoltori. Al termine delle indagini, il 40enne, sul cui conto sono mersi gravi indizi di colpevolezza e stato denunciato.

E’ doveroso osservare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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