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Itinerante e sperimentale: il ritorno di «Insolito Festival»

Itinerante e sperimentale: il ritorno di «Insolito Festival»

di Claudia Olimpia Rossi

11 Giugno 2021, 09:27

Punto di riferimento dell’estate parmigiana da otto anni, torna in città dal 17 giugno all’11 settembre «Insolito Festival», rassegna di teatro con spettacoli, incontri, esplorazioni e pratiche teatrali per grandi e piccini. I linguaggi artistici - plurali, multiformi, sperimentali - si fanno sguardo attento su un presente che chiede di essere interrogato, ascoltato, narrato. Al taglio di nastro, ieri all’Ape Parma Museo, sono intervenuti Mario Bonati, presidente di Fondazione Monteparma, Flora Raffa, dirigente del settore cultura del Comune, le direttrici artistiche del Festival, Alessandra Belledi e Beatrice Baruffini. 

«Siamo felici - ha detto Bonati di Monteparma - di presentare nella nostra sede questa iniziativa. “Insolito Festival” coinvolge la città con un’idea molto originale di teatro, grazie allo straordinario impegno dell’Associazione Micro Macro, che volentieri sosteniamo».

 «Il Comune di Parma - le parole di Raffa - intende dare continuità e certezza al Festival: anche esplorando luoghi importanti della città, come il Giardino segreto di San Paolo, consente di ritrovare una dimensione di comunità». 

Belledi e Baruffini si sono addentrate nel vasto programma, che intreccia generazioni e culture. «Nel momento del ricominciare - la riflessione di Belledi - dopo un passato traumatico, teniamo salde le direzioni scelte e le collaborazioni  vere, nutrienti, nella convinzione del ruolo sociale e politico del teatro». 

«Le parole - l’introduzione di Baruffini - sono le radici di una sostanza che ci permette di interrogare il nostro agire come esercizio quotidiano».
 L’associazione Micro Macro, nata nel 1991 con lo scopo di fare un festival in collaborazione  con il Teatro delle Briciole, con la vocazione del teatro per l’infanzia e le nuove generazioni, riunisce professionisti che dopo la brusca interruzione nel 2020 della collaborazione con le Briciole, intendono proseguire   il progetto teatrale per ora senza fissa dimora. «Insolito Festival» viene quindi accolto in vari spazi, facendo del girovagare un atto di pratica poetica. Segni e sassi delle origini, le parole del primo spettacolo per bambini, il 17 e 18 al Convitto Nazionale Maria Luigia, a cura del Collettivo Progetto Antigone. La rassegna per adulti inaugura il 20: duplice appuntamento (laboratorio e «Il regno profondo. Perché sei qui?») con Chiara Guidi, fondatrice della Societas e del suo importante metodo di ricerca.

Gli attori Elisa Cuppini e Savino Papparella; «Sotterraneo», compagnia vincitrice di premi internazionali; Marta Cusunà, attrice di spicco del teatro contemporaneo; Marta Dalla Via, con la sua scrittura ironica e graffiante; Olivia Molnàr con il manifesto poetico del teatro degli oggetti; Valentina Lisi e la tecnica del pop up; il collettivo Bitols e la sua «Piccola avventura di un cuore a Venezia», di shakespeariana ispirazione, con la tecnica del teatro degli oggetti; «Scoppiati», teatro di figura per bambini e genitori, regia di Beatrice Baruffini con Giacomo Occi del corso «Animateria»; «Once upon a time» spettacolo-visita guidata a cura di Emanuela Dall’Aglio; uno spettacolo in musica di Teatrodelleapparizioni; il teatro gestuale e di oggetti di «Teatrodistinto»: una trentina di appuntamenti, tutti a Insolito Festival, insieme a due pratiche teatrali («Ti passo la scuola» e «Get up, stand-up!») e la pratica di creazione artistica «I.U. Itinerari Urbani», per una promessa di futuro.
 

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