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Parma, il cinema riparte (adagio): dopo l'anno orribile torna un po' di luce

Parma nel 2022 fa segnare un +28,73%: in Italia è 14esima, guadagnate due posizioni. Ma i risultati prepandemia sono lontani

Parma, il cinema riparte (adagio):  dopo l'anno orribile torna un po' di luce

di Filiberto Molossi

03 Febbraio 2023, 18:27

E ripartenza sia. Complessa, difficile, con più ombre, forse, che luci. E un'abitudine da ricostruire. Ma anche con più fiducia rispetto al 2021, l'annus horribilis. Si torna al cinema, e anche Parma fa la sua parte: 273.657 gli spettatori dell'anno scorso, divisi su 21 schermi. Un rincuorante +28,73% rispetto al 2021 che resta il punto più basso per le sale a Parma, una sorta di anno zero. Ma la nostra, a conti fatti, resta una delle città dove si va più al cinema in Italia: scivolata al sedicesimo posto nel 2021, è risalita di due posizioni: non troppo lontana da quella dodicesima piazza che occupava nel 2020; distante invece da una top ten (dove peraltro in anni recenti è stata) il cui decimo posto è occupato da Brescia che di spettatori ne fa ben 400mila. Eppure Parma c'è, anche se nel 2022 ha fatto i conti (come già nel 2021) con una sala in meno (l'Edison, che speriamo quest'anno possa finalmente riaprire) e con la chiusura per lavori del The Space Campus, poi rivoluzionato, anche se ridimensionato (ma ci ha guadagnato in comodità) nel numero dei posti a sedere. Quello appena passato però va ancora considerato come una sorta di anno «di prova», fortemente condizionato dall'emergenza sanitaria, soprattutto nella prima parte, quella che dovrebbe fare da volano ai mesi seguenti. Dati bui, poi colorati soprattutto dall'avvento a fine anno del fenomeno «Avatar 2», che ha viaggiato su cifre davvero d'altri tempi.

L'andamento nazionale

E veniamo alle dolenti note o, meglio, a guardare in faccia la realtà. Il box office italiano si è sì ripreso dopo l'ecatombe del 2021, ma rispetto alla media del periodo 2017-2019, quello pre pandemia, conosce (dati Cinetel) un calo del 48,2% degli incassi e del 51,6% delle presenze. Ha perso cioè la metà degli spettatori. Gli stessi che, faticosamente ma con coraggio, sta cercando di recuperare giorno per giorno. Perdono anche gli altri, ma decisamente meno: Francia e Germania sono sotto, rispetto a prima del Covid, del 26%, la Gran Bretagna del 28, la Spagna del 37%. La debacle italiana è - appunto - solo italiana.

Sui risultati nostrani del 2022 però è certamente pesato il divieto di cibo e bevande in sala sino a marzo e l'obbligo di mascherine fino al 15 giugno. Che oltre a tenere lontano dalle sale una buona fetta di pubblico ha fatto sì che molti titoli slittassero più avanti. Gennaio e febbraio sono andati malissimo, poi da maggio, complice anche il decollo a Cannes e poi nelle sale del nuovo «Top Gun» la curva ha ricominciato a salire. Male invece, anche rispetto al 2021, un periodo chiave come l'autunno: nelle sale prodotto scarso e con poco appeal, specie quello targato Usa. Tutti i mercati internazionali ne hanno sofferto: e alla fine anche film meritevoli e d'essai sono stati disertati. Ma a essere onesti, l'offerta non è stata straordinaria: sono mancati, nel momento «decisivo», i film che spaccano il cuore, quelli a cui basta il passaparola per volare. Ne hanno beneficiato film italiani come «La stranezza» (che oltre a Ficarra e Picone, una garanzia, avevano dentro un'idea, un'intuizione), ma le sale sono tornate davvero a riempirsi solo a dicembre, grazie all'effetto «Avatar», un vero e proprio schiacciasassi che, a oggi, solo in Italia è stato visto da quasi 5 milioni di persone.


La Top 20

A proposito di «Avatar 2» (che vale il 9% degli incassi totale dell'anno scorso), diamo un'occhiata alla classifica dei film più visti nel 2022: dominano i sequel, la gente secglie l'usato sicuro. Ma solo i primi 9 superano il milione di spettatori. Il primo italiano è il già citato «La stranezza» (un «film caso» come «Le otto montagne» che, uscito per Natale, viaggia sulle stesse cifre): si piazza al tredicesimo posto, quindicesimo è «Il grande giorno», il film di Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo, diciottesimo «Me contro te 2», con il terzo episodio in sala questi giorni che ha già fatto meglio anche del precedente. Nel 2022 sono usciti in Italia 498 film (nel 2021 erano stati 357): ben 221 quelli italiani, il triplo di quelli americani (74 come nel 2021, a dimostrazione della ben tangibile crisi di Hollywood)

Lo stato delle sale

Rispetto al 2021 in Italia sono cresciute sale (+33) e schermi (+ 63), ma i conti non tornano se paragonati al periodo prima della pandemia: sono 65 i cinema in meno e 94 gli schermi che mancano all'appello. Il boom vero è stato quello delle arene estive, il modo in cui il cinema ha cercato di dribblare la pura del lo spazio chiuso: 129 le strutture monitorate da Cinetel. Rispetto al 2017-2019 sono addirittura 101 schermi in più.

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