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Intervista

Paolo Schianchi: «Dopo l'incidente ho imparato di nuovo a suonare»

L'artista con l'evento di domani a Traversetolo torna finalmente ai live

Paolo Schianchi  «Dopo l'incidente ho imparato di nuovo a suonare»

di Pierangelo Pettenati

24 Giugno 2023, 13:16

Domani alle 21 il cortile della Corte Agresti di Traversetolo ospiterà il concerto di Paolo Schianchi con i ragazzi dell’Innovatorio, organizzato dal Centro Culturale Traversetolo.
Paolo Schianchi, come abbiamo già avuto modo di raccontare, è un talentuoso musicista e compositore parmigiano che vive per buona parte dell’anno a Washington. Nel 2019, un incidente in scooter nella capitale degli States aveva seriamente compromesso la sua capacità di suonare ma, con tenacia e lavoro, dopo essersi dedicato quasi esclusivamente al “mentoring” e alla formazione di giovani artisti, sta finalmente ritrovando la possibilità di esibirsi. A partire proprio da questa prima esibizione di domani, dopo alcune brevi apparizioni nello scorso anno. «L’Associazione Culturale Traversetolo - spiega l'artista - ha chiesto un mio concerto per i loro 25 anni di attività. Onorato dalla richiesta, ho pensato che potesse essere una bella occasione per condividere il palco con i ragazzi di Innovatorio, ai quali mi dedico da anni per sostenerli e guidarli affinché il pubblico possa gioire del loro talento. Il concerto vedrà brani da solista e altri che faremo insieme, con musiche da Bach ai Pink Floyd, passando per jazz e blues, e un omaggio davvero sentito ad Alberto Radius».


A luglio ci sarà anche il vero e proprio festival dell’Innovatorio, progetto di valorizzazione rivolto ai giovani. Come si svolgerà?
«Domani sarà l’anteprima del Festival che si svolgerà alla Casa della Musica con due eventi. Il 16 luglio avremo il giovane chitarrista jazz Matteo Mancuso, talento che merita di essere presentato alla città e di trovare posto “tra i grandi” come i ragazzi di Innovatorio. Il 30 luglio arriverà da NY l’irresistibile “Pianist with the Hair” Julian Gargiulo, Steinway Artist che gira il mondo unendo impeccabili esecuzioni classiche e irresistibile comicità. Anche Julian si dedica ai giovani con il programma Getting to Carnegie. Alla Casa della Musica un ragazzo di Innovatorio avrà la fortuna di duettare con lui».


Come sono stati questi anni di recupero?
«Negli ultimi mesi ho iniziato a vedere i primi risultati dopo anni di interventi e fisioterapia, con un recupero che purtroppo è stato più lento del previsto. Oggi dopo quasi 4 anni continuo a guardare alla vetta da raggiungere ma è molto difficile confrontarmi con me stesso prima dell’incidente. Domani sarà una prova importante: dietro al palco avrò antidolorifici e impacchi per lenire il dolore che puntuale arriva dopo qualche minuto. Ho reimparato a suonare, reimpostando la tecnica per supplire alla diversa e limitata mobilità della spalla e resistere al dolore. Una sfida enorme, ma fare musica è un atto di amore e al pubblico voglio che arrivi solo quello».


Cosa ci sarà nel prossimo futuro?
«Quello di domani è per me un test e, compatibilmente con i miglioramenti auspicabili nella mia resistenza fisica, spero ci saranno in un futuro non troppo lontano altri appuntamenti sia negli Usa che in Italia. Sono molto grato a chi mi continua a sostenere, rendendo possibile questo traguardo, per me, enorme».
Biglietti e informazioni su www.paoloinconcerto.it.
 

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