Dopo anni di silenzio, Gareth Thomas, leggenda del rugby gallese, si è voluto finalmente togliere un peso e in un’intervista al 'Sunday Mirror' ha rivelato di essere positivo all’HIV. Una storia e un racconto che ricalca quanto accaduto quasi 30 anni fa, nel 1991, a Magic Johnson. «E' stato come essere investito da un treno a 300 miglia all’ora», ha spiegato il 45enne Thomas, 100 caps per con il Galles fra il 1995 e il 2007, aggiungendo di aver tenuto nascosta la notizia per tanti anni e di aver deciso di renderla noto solo oggi, alla vigilia del Mondiale di Rugby che lo vedrà commentatore televisivo, per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema ancora così scottante.
«Vivo con questo segreto da anni. Ho provato vergogna e mantenere un segreto così grande ma alla fine ho preso coraggio - rivela - Avevo paura che la gente mi giudicasse e mi trattasse come un lebbroso. Ho avuto anche pensieri suicidi. Per me, voler morire era solo un pensiero naturale e mi sembrava la via d’uscita più facile, ma poi ho pensato che le cose vanno affrontate. Molte persone vivono nella paura e nella vergogna di avere l’HIV, ma adesso mi rifiuto di essere uno di loro. Dobbiamo rompere questo tabù una volta per tutte. E ho rivelato il tutto perchè voglio aiutare gli altri». «Non dimenticherò mai il momento in cui l’ho scoperto - fa sapere l’ex capitano dei 'Lions', che ha rivelato di essere gay nel 2009 e si è ritirato dall’attività agonistica nel 2011 - Quel giorno, sono andato per un test di salute sessuale di routine in una clinica privata a Cardiff. Mi sottoponevo ai test di routine e i risultati erano sempre buoni. Non mi sentivo male e pensavo che sarebbe andato tutto bene. Quando me l’hanno detto sono sprofondato e ho subito pensato che sarei morto. Mi sentivo come se un treno espresso mi fosse passato sopra a 300 miglia all’ora e ho pensato 'quanto tempo mi resta?', cominciando a singhiozzare sulla spalla del dottore.
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