Massimiliano Riccini fino a domenica era l'allenatore della Juniores dell'Invictasauro di Grosseto (ragazzi dai 17 ai 19 anni), ma domenica sera è stato esonerato. Il motivo? La sua squadra ha vinto 27-0 (sì, ventisette a zero) il match contro il Marina. Il suo presidente non ha gradito: «L'avversario va sempre rispettato - gli ha detto - e ciò non è avvenuto». Lui, incredulo, ha replicato: «Cosa avrei dovuto fare? Dire ai mie ragazzi di smettere di giocare e far segnare gli avversari? Umiliare l'avversario sarebbe stato far girare il pallone a centrocampo, piuttosto». Noi stiamo con Riccini: nello sport il vero rispetto per l'avversario è giocare sempre, dimostrando di avere considerazione per l'altro. Nel rugby, che del rispetto dell'avversario ha fatto una bandiera, non si smette mai di giocare e non sono inusuali le partite che finiscono con 50, 60 punti di scarto. Chiedete agli azzurri...
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