Dopo il debutto infelice con il Galles, arriva per l’Italrugby del ct O'Shea la seconda e pesante sconfitta consecutiva in casa contro l’Irlanda nel Sei Nazioni 2017. Di fronte agli oltre 50mila dello Stadio Olimpico di Roma, gli azzurri subiscono un autentico dominio dell’Irlanda, che alla fine alza i calici con un eloquente 63-10, risultato che non deve però scoraggiare Parisse e compagni, attesi domenica 26 febbraio a Twickenham contro i maestri inglesi. L’avvio dei 'Verdì è schiacciante, l’Italia arretra e difende in apnea ma non riesce a uscire dai propri 22. E’ solo un caso che i britannici realizzino la loro prima meta con una fuga Earls, dopo aver provato a giocare un paio di punizioni. Jackson trasforma e porta i suoi sul 7-0. Gli azzurri provano a reagire e concretizzano solo con un piazzato, al 15', realizzato da Canna, che non spaventa di certo la manovra ospite. Al 16', infatti, capitan Heaslip mette in moto Stander, che schiaccia oltre la linea bianca. Jackson ci mette la ciliegina e lo score lievita per l’Irlanda (14-3). Irlanda che quando tesse alla mano trova pochi ostacoli, tanto che Earls, al 27', si concede il lusso del bis, innescando la trasformazione del solito Jackson. Sussulto tricolore al 32': i 'Verdì fanno crollare la maul avanzante dell’Italia ed il neozelandese Jakcson li punisce con una meta tecnica, trasformata da Canna, e con il giallo a Ryan. Nonostante l’inferiorità numerica, i britannici non si placano e, al 34', infilano un’altra marcatura con Stander. Jackson trasforma ed il primo tempo va in archivio con l’Irlanda in vantaggio per 28-10. La musica non cambia granchè nella ripresa, con gli ospiti che, al 6', mettono a segno la loro quinta meta, sempre con Stander (e con la trasformazione di Jackson). Sul 35-10 per l’Irlanda iniziano i cambi, i 'Verdì sembrano voler mollare un pò la presa ma l’Italia non sa approfittarne. E allora, quasi pungolati nel vivo, gli ospiti riprendono a macinare il gioco e a bucare ancora la difesa azzurra. Capita al 28' con Gilroy, al 32' con Ringrose, al 38' e in pieno recupero ancora con Gilroy, che festeggia la sua tripletta personale. E poichè Jackson, da cecchino infallibile, ci mette sempre lo zampino, ecco che quella dell’Italia assume i toni di una disfatta. L’Irlanda porta a casa un 63-10 che mette vistosamente a nudo i limiti degli azzurri, dai quali si attendeva un Torneo decisamente diverso.
Italia v Irlanda 10-63 (10-28)
Marcatori: p.t.12’ m. Earls tr Jackson (0-7), 15’ cp Canna (3-7), 18’ m. Stander tr Jackson (3-14), 26’ m. Earls tr Jackson (3-21), 31’ m. tecnica tr Canna (10-21), 34’ m. Stander tr Jackson (28-3) s.t. 45’ m Stander tr Jackson (10-35), 67’ m Gilroy tr Jackson (10-42), 72’ m Ringrose tr Jackson (10-49), 78’ m Gilroy tr Jackson (10-56), 80’ m Gilroy tr Jackson (10-63).
Italia: Padovani; Esposito, Benvenuti T., McLean, Venditti Gi.; Canna (70’ Allan), Gori (62’ Bronzini); Parisse (cap), Favaro (57’ Steyn), Mbandà; Van Schalkwyk (47’ Biagi), Fuser; Cittadini (40’ Chistolini) (59’ Cittadini), Ghiraldini (47’ Gega), Lovotti (64’ Panico) all. O’Shea
Irlanda: Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw (47’ Gilroy), Zebo (75’ Keatley); Jackson, Murray (69’ Marmion); Heaslip, O’Brien (70’ Van Der Flier), Stander; Toner (60’ Dillane), Ryan D.; Furlong (53’ Ryan), Scannell (63’ Tracy), Healy (51’ McGrath) all. Schmidt
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