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COPPA ITALIA

L'Inter stende la Roma 2-0: è in semifinale

L'Inter stende la Roma 2-0: è in semifinale

08 Febbraio 2022, 22:59

Con un gol di Dzeko dopo appena 2' e di Sanchez al 68' con un gran tiro da fuori l'Inter stende la Roma di Mourinho (al suo ritorno a San Siro) nei quarti di finale di Coppa Italia. I nerazzurridi Inzaghi riscattano subito la doccia fredda del derby con il Milan e accedono alla semifinale dove incontreranno la vincente di Milan-Lazio in programma mercoledì sera sempre al Meazza.

La partita

La rete lampo di Dzeko e un gol da cineteca di Sanchez illuminano la notte di San Siro, piegano la Roma e portano l’Inter in semifinale di Coppa Italia, dove la capolista del campionato troverà la vincente della sfida di domani sera tra Milan e Lazio. Inevitabilmente Simone Inzaghi pensa anche alla trasferta di Napoli e pratica un ragionato turnover inserendo Darmian e D’Ambrosio per Dumfries e De Vrij. In mediana c'è Vidal, avanti Sanchez con Dzeko. Solo due cambi rispetto al Genoa invece per l’eroe del triplete nerazzurro Jose Mourinho, accolto anche da avversario con cori e applausi del pubblico di casa. Nell’undici giallorosso Veretout ritrova spazio tra i titolari, sulla sinistra Vina e non Maitland-Niles, in attacco Mkhitaryan e Zaniolo con Abraham. L’Inter parte a ritmi forsennati e bastano meno di 120 secondi per il gol. Sanchez innesca Perisic che sprinta sulla corsia mancina e serve un invitante pallone al centro dove Smalling buca l’intervento e viene punito dal piatto volante del suo ex compagno di squadra Dzeko su cui non può nulla Rui Patricio. L’estremo portoghese deve solo pregare invece, tre minuti più tardi, quando Barella spacca la traversa con un bolide dalla distanza, mentre controlla senza problemi le incornate ravvicinate ma deboli di Skriniar e Dzeko.

Per vedere un pò di Roma bisogna attendere il bel filtrante di Karsordp per Mkhitaryan che mette al centro un pallone velenoso: il portiere smanaccia e D’Ambrosio anticipa Abraham sotto porta rifugiandosi in corner. La migliore chance giallorossa capita poco dopo sui piedi di Zaniolo la cui conclusione viene però respinta di piede da Handanovic. Nel finale di tempo non graffiano i tentativi di Dzeko e Ibanez e Bastoni si fa male alla caviglia: non ce la fa, dentro De Vrij. Si riparte con Kumbulla per Ibanez (anche lui infortunato) e come in avvio l’intensità si alza. Tanti capovolgimenti di fronte e giocate spettacolari. Fuori dallo specchio i tiri di Veretout e Zaniolo, respinte in angolo dai due portieri le conclusioni di Oliveira (deviata da Brozovic) e Barella. A spaccare definitivamente la partita è una giocata che vedremo e rivedremo: Sanchez controlla dai 25 metri e spara un mezzo esterno la cui corsa finisce dritta dritta all’incrocio dei pali. La Roma protesta per un contatto a inizio azione tra Vidal e Oliveira, il Var dice che il gol del 2-0 è buono. Nel finale piove sul bagnato per i giallorossi, in ansia per un problema al flessore di Abraham. L’Inter controlla e cerca timidamente il tris senza trovarlo con i tentativi fuori misura del neoentrato Lautaro, Perisic e Barella.

Il ritorno dello Special One

L’ultima volta in cui Josè Mourinho era entrato in un San Siro colorato di nerazzurro, l’Inter cercava di mantenere a distanza la Roma in campionato, appena dopo la vittoria nella finale di Coppa Italia proprio contro i giallorossi, con la testa però già verso la finale di Champions League contro il Bayern Monaco. A 12 anni da quel 9 maggio 2010, stasera lo Special One ha rimesso piede in un Meazza versione interista per la prima volta da quella storica stagione conclusasi con il Triplete per l’Inter. Il portoghese non era infatti tornato a Milano per festeggiare il successo in Champions, uscendo anzi dal Bernabeu su una macchina del Real Madrid con cui aveva già un accordo, nè si è mai rivisto a San Siro da avversario dei nerazzurri prima di stasera.


L’accoglienza è stata calda, come immaginabile: un boato con applauso al momento della lettura delle formazioni, poi uno striscione «Bentornato a casa Josè» esposto dalla Curva Nord all’ingresso in campo delle squadre. San Siro, poi, è tornato a cantare il coro dedicato a Mourinho, con il portoghese che ha risposto con un bacio e un saluto verso la Curva nerazzurra. A riportare il tecnico ai giorni nostri ci ha pensato un altro grande ex della sfida, ovverosia Edin Dzeko, capace di sbloccare la partita dopo soli 2'. Da lì, è stato il solito Mourinho, protagonista anche da bordo campo tanto da costringere l’arbitro Di Bello ad ammonirlo. Con qualche buu dal tifo interista, ma non troppi, al momento del giallo: d’altronde, Mou a San Siro lo conoscono bene, anche a quasi 12 anni di distanza.

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