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Davanti a tutti. La prima giornata delle Paralimpiadi di Pechino è nel segno dell’Ucraina. Ben tre le medaglie d’oro, altrettante quelle d’argento, una quella di bronzo. Mentre il Paese lotta e si difende in guerra, gli atleti paralimpici danno il meglio di loro in Cina con motivazioni speciali come ha raccontato il biatleta Grygorii Vovchynskyi, protagonista del primo oro vinto dalla sua Ucraina, nella gara sprint in piedi maschile. "Cosa posso fare se non dedicare questa gara al mio Paese, al nostro popolo. Avevo il dovere di dare tutto per l’Ucraina. Ho pensato alla guerra, al mio popolo, al mio presidente. Amo l’Ucraina. Amo lo sport, ma oggi ho gareggiato pensando al presente e al futuro della mia nazione". Il secondo oro ucraino è di Oksana Shyshkova che ha vinto la sprint femminile con problemi di vista, specialità dominata anche dagli uomini con Vitaliy Lukianenko che ha tagliato per primo il traguardo conquistando il terzo oro e precedendo i due connazionali Oleksandr Kazik e Dmytro Suiarko, rispettivamente argento e bronzo per un podio tutto ucraino. (ITALPRESS) - (SEGUE).
Medaglie d’argento per Liudmyla Liashenko e Taras Rad. La 28enne si è imposta nella sprint femminile vinta dalla cinese Guo Yujie, il 23enne nella gara maschile (seduti) che ha visto il cinese Liu Zixu imporsi. In tutto sono 20 gli atleti ucraini (nove le guide) presenti a Pechino. "La nostra presenza dimostra che l’Ucraina è viva, essere qui è un miracolo", ha detto prima dei Giochi, Valeriy Sushkevych, presidente del comitato paralimpico ucraino.
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