Lutto
Foto d'archivio
Pelè, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, forse il più grande calciatore di tutti i tempi, è morto. Aveva 82 anni.
«Tutto ciò che siamo, è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace». Così, aggiungendo l'emoticon di due cuori e una foto delle sue mani "intrecciate" con quelle di sorelle e nipoti, la figlia di Pelè, Kely Nascimento annuncia su Instagram la morte del padre.
"O Rei" era ricoverato nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo dallo scorso 29 novembre, per un ciclo di cure dopo essere stato operato nel settembre del 2021 per un tumore al colon. Aveva contratto anche il Covid. Lascia la moglie Nomi Aoki e sette figli.
Pochi istanti dopo la morte di Pelè, l’ospedale ha diramato un sintetico bollettino medico in cui conferma «con rammarico la morte oggi di Edson Arantes do Nascimento, Pelè». Il decesso, si precisa, è avvenuto «per il cedimento di più organi, conseguente alla progressione del cancro al colon associato alla sua condizione medica precedente». «L'ospedale Israelita Albert Einstein - si dice infine - si unisce al dolore della famiglia e di tutti coloro che soffrono per la perdita del nostro caro Re del Calcio».
Pelè è l’unico calciatore al mondo ad aver vinto tre Mondiali di calcio (1958, 1962 e 1970). La Fifa gli riconosce il record di reti in carriera, 1.281 in 1.363 partite; in gare ufficiali ha segnato 757 reti in 816 incontri, con una media di 0,93 gol a partita. Nella nazionale verde-oro ha giocato 92 gare e segnato 77 reti.
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Chirurgia mini-invasiva
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