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Stefano Romagnoli, in qualità di direttore tecnico alla Rugby Colorno, inizia il terzo anno consecutivo con entusiasmo e già consapevole dei traguardi raggiunti: accesso alla semifinale scudetto del Peroni Top 10 e due scudetti consecutivi raggiunti dai ragazzi biancorossi della Under 19 nonché la semifinale raggiunta in serie A dalle Furie Rosse.
“Non parliamo di miracoli ma di lavoro costante giornaliero delle numerose persone che costituiscono gli “ingranaggi” della macchina organizzativa della Rugby Colorno e una ottima alchimia tra dirigenti e tecnici” queste le parole dell’ex prima linea della nazionale italiana, bolognese di nascita (classe 1955) ma che ha scelto come città adottiva Parma dal 1975. Romagnoli aggiunge: “Ho scelto di venire a Colorno per l’amicizia che ho da decenni con il presidente Stefano Cantoni; sapevo che nel club avrei trovato competenza, passione e volontà di fare bene così a giugno 2021 ho accettato la sfida. Sono contento della mia scelta. Ci sono tecnici di alto valore professionale che hanno competenze necessarie a chi come noi sogna per la stagione 2023/2024 la finale scudetto. Inoltre, il potenziale economico messo in campo dalla società attraverso il lavoro di ricerca di sponsor, ha risposto alle nostre esigenze, favorendoci nel lavoro di allestimento di una prima squadra competitiva”. Romagnoli prosegue parlando dell’orgoglio della Rugby Colorno che ha visto, quest’anno e lo scorso, tre ragazzi dell’Under 19 giungere a club di valore internazionale: “Da una parte siamo molto soddisfatti per loro, sono ottimi atleti che fanno parte di grandi squadre del massimo campionato francese; mi riferisco a Mey François Carlo (2003 – ASM Clermont), Odiase David (2003 – Oyonnax Rugby) e Mattioli Alex (2003 – Racing 92). Dall’altra averli lasciati andare significa toglierci dei giocatori molto importanti che nella rosa del Colorno in questo momento e anche lo scorso anno, avrebbero dato un valore aggiunto ed affidabilità alla squadra. Il gruppo allestito quest’anno è superiore a quello dello scorso ma ci vuole oltre al lavorare bene anche un po’ di fortuna”.
Parlando del nuovo format del campionato Serie A Elités in cui è inserita la Rugby Colorno, Stefano Romagnoli fa una riflessione: “Non credo che la scelta del numero uno della FIR, Marzio Innocenti, di abbassare a nove il numero delle squadre che militano nel massimo campionato di Serie A italiano sia lungimirante, men che meno garantisca un miglioramento del livello che a mio avviso anzi potrebbe ridursi, in quanto aumentano le pause tra una partita e la successiva e diminuisce il numero delle giornate di campionato”.
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