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Spalletti: "Spero di far rinascere il sogno Nazionale"

Il neo ct azzurro: "Grazie alla Figc per il bellissimo incarico"

Spalletti: "Spero di far rinascere il sogno Nazionale"

02 Settembre 2023, 11:58

«Grazie a tutta la federazione e al presidente Gravina per avermi dato questo bellissimo incarico. Sono stati giorni intensi. Ho imparato tanto a Coverciano, essere qui da Ct è un’emozione indescrivibile, un sogno che parte da lontano». Sono le prime parole da commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana di Luciano Spalletti. «Ricordo quel fantastico 4-3 contro la Germania, spero di far rinascere quel sogno e di poter portare quella bandiera in tutte quelle migliaia di bambini che sognano di veder vincere la Nazionale».

«Spero si possa arrivare alla miglior soluzione possibile per tutte e due le parti». Così il neo Commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana Luciano Spalletti ha risposto ad una domanda sulla clausola milionaria che lo lega al Napoli. «Cerco la felicità perché è quella di cui abbiamo bisogno, ma io non riesco ad essere felice da solo. Non riesco ad essere felice se non vedo la gente felice intorno a me. Io voglio vedere appartenenza, la maglia della Nazionale è una sfida importante e non tutti la possono vestire». 

"Abbiamo una storia, ce la indicano Pozzo, Bearzot e Lippi"

Vogliamo fare un calcio che ci aiuti ad allestire una Nazionale forte. Non abbiamo alibi, abbiamo una storia e Pozzo, Bearzot, Lippi ce l’hanno indicata, dobbiamo continuare a fare quella storia». Così Luciano Spalletti nel suo primo giorno di commissario tecnico azzurro, a Coverciano. «Da Mancini eredito una buona nazionale, ha vinto un Europeo, 37 gare di fila che è record mondiale e lui ha lanciato giovani in modo imponente, scoprendo talenti che possono esserci utili - ha proseguito Spalletti - Vero anche che dobbiamo cancellare l’amarezza di due risultati costati la partecipazione al Mondiale. Ma bisogna prendere la distanza dal pensare di far parte adesso di un calcio minore. Per vestire questa maglia dobbiamo andare a fare battaglia ovunque». Inevitabile un pensiero per Napoli e il Napoli: «E' stato qualcosa di travolgente, più di quanto potessi aspettarmi. Ho ricordi bellissimi. La questione della clausola? Non mi farà retrocedere dalla decisione corretta che ho preso, ci sono delle cose da mettere a posto, stanno lavorando gli avvocati, spero prima possibile nella migliore soluzione per tutte e due le parti». (A

"Clausola Napoli? Al lavoro per trovare la soluzione"

"Per quanto riguarda il Napoli dico che è stata una esperienza bellissima, è stato qualcosa di travolgente forse più di ciò che uno si possa aspettare. Per me è un ricordo bellissimo. Per quanto riguarda la clausola, niente mi farà retrocedere dal pensiero di aver preso la decisione corretta. Ci sono delle cose che dobbiamo mettere a posto dove stanno lavorando gli avvocati, spero si possa arrivare il prima possibile alla migliore soluzione per tutte e due le parti". Lo ha dichiarato il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti durante la conferenza stampa di presentazione, in riferimento alla clausola con il Napoli.

Gravina: "Dato all'Italia un tecnico di gran prestigio"

"Sono orgoglioso e molto più motivato perché ho avuto modo di dividere le valutazioni tecniche da quelle personali. Ho scelto Spalletti, sul piano tecnico non devo dire nulla. La sua storia è nota a tutti, la qualità del gioco che esprimono le sue squadre, poi c'è la maturità raggiunta dal professionista. Ho avuto modo di apprezzare Luciano come persona che dedica tutta la sua capacità di sacrificio totale a tutto ciò che ama. Sacrificio totale alla sua famiglia, alle persone a cui è legato e a quello che un gioco a cui lui dedica gran parte della sua vita". Lo ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo ct della nazionale italiana Luciano Spalletti. "Luciano ha identità familiare - ha proseguito -, ha identità legata ai suoi luoghi e al gioco del calcio. È il valore che ho apprezzato molto, è incredibile quanto avvenuto in pochi giorni. Abbiamo fatto una scelta importante, volevamo dare alla nazionale un tecnico di grande prestigio, ci siamo riusciti. Quando ci siamo visti all’ora di pranzo Luciano mi ha detto "Presidente non perdiamo tempo, faccia le sue considerazioni. Ma non approfitti di me, io voglio allenare la nazionale italiana". Gli italiani non solo hanno un grande allenatore, ma anche una grande persona. Siamo una grande famiglia, il calcio europeo è una grande famiglia, ringrazio anche Boban per la presenza, grazie a tutta la famiglia Uefa". 

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