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Il match delle polemiche

Carini abbandona dopo 46": "Al secondo colpo non respiravo più. Ma per me non è una sconfitta". Da JK Rowling e Elon Musk, in tanti dalla parte dell'azzurra: "Un'ingiustizia"

Carini abbandona dopo 46": "Al secondo colpo non respiravo più. Ma per me non è una sconfitta". Da JK Rowling e Elon Musk, in tanti dalla parte dell'azzurra: "Un'ingiustizia"

01 Agosto 2024, 17:17

Pochi secondi (46), poi la decisione di abbandonare. Angela Carini ha scelto di non affrontare il match contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif. Poi, dopo che i giudici hanno validato la sua scelta con il verdetto ufficiale, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto. "Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta". Angela Carini spiega così, ancora in lacrime, il suo repentino abbandono nel match contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024. «Esco a testa alta», ha aggiunto l’azzurra. «Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Ma Angela era motivata e voleva farlo. Certo al sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto 'non è giusto'. Ma qui oggi non c'è stata premeditazione». Il tecnico del pugilato azzurro, Emanuele Renzini, racconta il match. Carini ha abbandonato dopo «aver preso un pugno, mi ha detto che non se la sentiva che non voleva combattere. Ho provato a dirle di arrivare almeno alla fine della prima ripresa così ci saremmo confrontati, ma niente».

«Non ero d’accordo con la scelta del 2021, non sono d’accordo oggi, ringrazio Angela Carini per come si è battuta anche non siamo riusciti a vederla, abbiamo visto solo dei piccoli flash...». «Si è ritirata» le fanno notare i giornalisti a Casa Italia. Continua Giorgia Meloni: «Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto combatterò' perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari». «Sono anni che cerco di spiegare che alcune tesi portate all’estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne». Lo ha detto da Casa Italia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a proposito del combattimento tra la pugilatrice azzurra Angela Carini e l'algerina iperandrogina Imane Khelif. «Io penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili, non debbano essere ammessi alle gare femminili - ha aggiunto Meloni - E non perché si voglia discriminare qualcuno, ma per tutelare il diritto delle atlete a poter competere ad armi pari».

Il pianto inconsolabile di Angela ci colpisce ma il suo ritiro le fa onore. L’aspetto in Senato per abbracciarla». A scriverlo su X, sotto la fotografia della pugile Angela Carini in ginocchio a terra, è il presidente del Senato Ignazio La Russa

«Totale solidarietà a Angela Carini. E profondo biasimo a chi non effettua i controlli dovuti. Forte auspicio che le autorità sportive italiane facciano luce su una vicenda inquietante. Forse per qualcuno la cerimonia di apertura continua ancora. Ci siamo capiti». Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Tutta la nostra solidarietà ad Angela Carini, vittima di un’ideologia che colpisce lei e con lei tutte le donne. Oggi è una pagina nera per le donne, è una pagina nera per lo sport, e anche per la verità. Una verità che ancora questa mattina in tanti hanno provato a mascherare, affermando che Imane Khelif sarebbe 'sempre stata donnà, in quanto 'intersex'. Anche su questo sarebbe bene fare chiarezza: la persona che oggi ha ingiustamente vinto una competizione che di sportivo non ha avuto nulla, è una persona con cromosomi maschili, con corpo e fisicità maschili». Lo afferma su Facebook la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella. «Le persone intersex, che nascono con ambiguità nei caratteri sessuali, sono 'assegnatè al genere femminile con vari criteri, tra cui il fatto che, se necessario, è più facile ricostruire un apparato genitale femminile che uno maschile. Ritenere, come ha fatto il Cio, che basti l’assegnazione anagrafica al genere femminile per rendere equa una gara di pugilato fra un uomo e una donna, è inaccettabile», prosegue Roccella. «Possiamo solo sperare che le lacrime che hanno riempito gli occhi di Angela Carini già dopo i primi colpi, possano servire alle altre atlete, e chiarire le idee a chi ancora fa finta di non vedere le nuove forme di ingiustizia a cui l’ideologia rischia di sottoporre le donne e tutta la nostra società», conclude la ministra.

"Sostegno totale alla nostra campionessa Imane Khelif, che sta subendo un’ondata di odio ingiustificato. La sua presenza ai Giochi Olimpici è semplicemente il frutto del suo talento e della sua etica del lavoro. Crediamo in te per portare in alto i colori dell’Algeria». Così, sui social, il centrocampista del Milan e della nazionale algerina Ismael Bennacer 'difendè' la connazionale che sta disputando il torneo di pugilato di Parigi 2024 e oggi ha affrontato l’azzurra Angela Carini.

«Le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini». Così la scrittrice britannica JK Rowling, popolare nel mondo come autrice della saga di Harry Potter e paladina della difesa di una linea distintiva biologica fra donne e uomini, ha duramente criticato sul suo profilo di X l’incontro di pugilato tra Angela Carini e l’atleta iper-androgina algerina Imane Khelif conclusosi col ritiro dell’italiana. «A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato permesso a un maschio di salire sul ring contro di lei», ha aggiunto Rowling. Rowling, nota per le sue posizioni controverse sul tema del transgender e per la sua intensa attività in molte polemiche anche sportive, ha parlato senza mezzi termini di «vergogna» per l’organizzazione olimpica accusandola di non aver tutelato adeguatamente le donne. Non solo, la scrittrice sta contribuendo a far girare su X l'hashtag «IStandWithAngelaCarini» (Sto con Angela Carini) con una foto dell’atleta italiana. Già nei giorni scorsi aveva contestato con forza l’ammissione ai Giochi di Khelif e dell’altra pugilatrice dal testosterone alto, Lin Yu Ting di Taiwan. Rowling, fra l’altro, è stata presa di mira da una pièce al festival teatrale di Edimburgo, dove le sue posizioni sul tema gender sono state messe alla berlina da attori che vestono le parti di Daniel Radcliffe ed Emma Watson, stelle nella rappresentazione cinematografica della saga di Harry Potter che negli ultimi tempi l’hanno criticata pubblicamente su questo argomento, creando una rottura nei loro rapporti di amicizia.

"Ringrazio tutto il popolo algerino": Imane Khelif, dichiarata vincente nel primo match dei pesi welter al torneo di Parigi 2024 per il ritiro di Angela Carini, rivolge il primo pensiero ai suoi tifosi che la sostengono anche contro le accuse di essere un uomo. «Tutte queste polemiche le danno la forza per andare avanti», dice il suo allenatore, Mohamed Chaoua.
«E' la prima vittoria, spero di ottenere la seconda per essere certa della medaglia: poi, piunto all’oro». «Come primo incontro - ha aggiunto Khelif - è stato difficile. Inshallah per il secondo. Sono molto preparata, perchè alle spalle ho otto anni di lavoro alle spalle». La pugilatrice algerina, esclusa dalla federboxe mondiale per la presenza nel Dna di geni maschili e ammessa ai Giochi. A Tokyo 2020 arrivo quinta «ma qui a Parigi combatto per una medaglia». «Farò di tutto per riportare una medaglia in Algeria: uno, due tre, viva Algeria!».

Elon Musk si schiera con l'italiana Angela Carini e afferma che gli uomini non possono gareggiare negli sport per donne. Sul suo profilo X Musk commenta infatti con «assolutamente» il post di Riley Gaines in cui si afferma: «Gli uomini non appartengono agli sport per le donne #StandWithAngelaCarini».

«Ho scritto ad Angela Carini, sono con lei ed è tutti noi": così il ministro Matteo Salvini, oggi a Valfabbrica, in Umbria, ha commentato il ritiro della pugile azzurra, alle Olimpiadi di Parigi, dopo pochi secondi dal gong iniziale contro l’algerina Imane Khelife. «Non è stata una scena olimpica - ha aggiunto il ministro -. È vero che alle Olimpiadi l’importante è partecipare, però a parità di condizioni». «Mi pare evidente, ed era stato giudicato anche in passato - ha detto ancora - che non fosse un match alla pari, non erano due persone che giocavano a scacchi, si prendevano a pugni e non occorrono test medici per intuire che uno dei dei due pugili partiva in condizioni diverse rispetto all’altra». «Ringrazio Angela - ha sottolineato Salvini - per la dignità e per il coraggio che ha dimostrato».
Salvini nel pomeriggio ha raggiunto la provincia di Perugia per l’apertura del diaframma di una nuova galleria che collega l'Umbria alle Marche.

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