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Inseguimento a squadre, bronzo Italia. 3-0 Francia, svanisce la finale per gli azzurri del volley (in corsa per il bronzo)

Inseguimento a squadre, bronzo Italia

07 Agosto 2024, 19:16

Gli azzurri dell’inseguimento, dopo l'oro vinto a Tokyo2020, hanno conquistato oggi il bronzo a Parigi2024. Ai microfoni di RaiSport, il quartetto italiano ha celebrato e festeggiato il podio. "E' sempre facile salire sul carro dei vincenti. A Tokyo eravamo stati le sorprese della gara, dopo ieri invece abbiamo visto che nulla è scontato: dobbiamo dire grazie a noi stessi, allo staff, che è stato sempre al nostro fianco, e a tutti i compagni. Non è mai semplice ripetersi. Questo bronzo ci ripaga come un oro", ha detto Filippo Ganna. "Siamo scesi dalla pista ieri con grande voglia di giocarcela tutta oggi. Siamo contenti: ci abbiamo messo il cuore e l’anima e siamo soddisfatti del nostro terzo posto", ha affermato invece Jonathan Milan. "E' stata una gara da sfinimento questa per il terzo posto. Non conta il tempo ma ci sono grandi emozioni in ballo nelle final iper le medaglie. Grazie anche da parte mia a tutto lo staff. Venivamo da campioni olimpici in carica e non è semplice confermarsi. E’ una medaglia che ci regala tante emozioni", ha dichiarato poi Simone Consonni. 
Infine Francesco Lamon: "Senza dubbio ci tenevo parecchio. Oggi ci siamo ritrovati con la grinta che ci contraddistingue. E’ un bronzo olimpico ed è bello. Sono orgoglioso di far parte di questo team e di essere di nuovo sul podio olimpico".

Fausto Desalu e Filippo Tortu sono fuori dalla finale olimpica dei 200 metri. Entrambi gli azzurri hanno chiuso al quarto posto nelle rispettive batterie: 20"37 il tempo di Desalu, 20"54 quello di Tortu.

Sfuma il sogno medaglia d'oro per l'Italia maschile di pallavolo. Gli azzurri di Fefé De Giorgi hanno perso 3-0 contro la Francia (25-20; 25-21; 25-21), una sconfitta amara in cui Michieletto e compagni non sono mai riusciti a trovare la soluzione giusta per far male alla squadra allenata da Andrea Giani. Si ferma ancora in semifinale la corsa all'oro olimpico (mai vinto dagli azzurri), venerdì 9 agosto l'Italia affronterà gli Stati Uniti per la medaglia di bronzo.

 

Se avesse potuto scegliere il bersaglio da colpire col suo calcio, Vito Dell’Aquila avrebbe di sicuro scelto la sfortuna. Dopo la tonsillite di Jannik Sinner e i calcoli di Gianmarco Tamberi, ci mancava la lesione al tendine al campione olimpico in carica del taekwondo, per la spedizione azzurra a Parigi 2024. Un rammarico enorme, per il ragazzo di Mesagne che tre anni fa a Tokyo fu il primo oro della generazione Z, e che anche stavolta sembrava in gran forma. E invece nel quarto di finale contro l’azero Magomedov un tendine della coscia sinistra ha ceduto, e l’Olimpiade di Dell’Aquila è finita lì. Senza neanche poter tornare a combattere nella finalina per il bronzo, alla quale ha dovuto rinunciare.

Gianmarco Tamberi si è qualificato alla finale del salto in alto a Parigi 2024, tra i primi 12. L'azzurro, oro olimpico di Tokyo ma ammalatosi nei giorni scorsi per una colica renale con febbre, si è fermato a 2.24, fallendo tre volte il tentativo dei 2.27. E’ comunque rientrato nel gruppo dei 12. Con lui anche l’altro azzurro, Stefano Sottile, con la stessa prestazione.  «Appena girerò l’angolo azzererò tutto, bisogna ripartire da quello che ero cinque giorni fa e cancellare gli ultimi. Sabato avrò le energie giuste». Lo ha detto Gianmarco Tamberi dopo aver strappato il pass per la finale di Parigi nel salto in alto. «Quello che ho fatto lo lascio qui, oggi è stato un disastro - ha aggiunto -. A parte la voglia di fare il resto non esisteva». 

Subito dopo, nell’altro gruppo, ha saltato il suo amico Barshim, che a Tokyo vinse l’oro pari merito con Gimbo, che si è fermato prima dello stacco per un dolore al polpaccio. Subito, prima dei medici, Tamberi è corso a 'soccorrerlò, aiutandolo a risolvere il probabile crampo.

Niente finale nei 110 ostacoli per Lorenzo Simonelli. Il campione europeo si è scomposto sulla nona e penultima barriera, colpendola con la gamba di richiamo, mentre era in linea per il primo posto, e ha chiuso quinto in 13"38: "C'è tanta amarezza e delusione, perché volevo giocarmi qualcosa di importante". Eliminato anche nei 400 ostacoli Alessandro Sibilio, sesto in semifinale con 48"79, crono decisamente troppo alto per uno chi in stagione aveva corso in 47"50. "Non è andato nulla, dalla partenza all’arrivo. Non mi sono mai sentito me stesso". Qualificazione alla finale del triplo acciuffata per un soffio da Andy Diaz, entrato con la dodicesima e ultima misura nella sua prima gara con la maglia azzurra: "L'azzurro è il mio colore preferito, mi sta bene. Ringrazio tutte le persone che hanno fatto il possibile per permettermi di essere qui. Non ho paura, in finale farò vedere quello che so fare".

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