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Presentazione

Teatro del Cerchio, una stagione fuori dagli schemi e festosa

Il vicesindaco Lavagetto elogia la compagnia per «il coraggio e la qualità dell'offerta»

Teatro del Cerchio, una stagione fuori dagli schemi e festosa

Un momento della presentazione

di Claudia Olimpia Rossi

01 Ottobre 2024, 10:17

Se non ci fosse, il Teatro del Cerchio bisognerebbe inventarlo. Lo dimostra l’affluenza di pubblico alla serata inaugurale della Stagione 2024/2025, presentata nella sede di via G. G. Belli, che con tenacia la ventennale compagnia fondata e diretta da Mario Mascitelli ha costruito ex novo. «Era una scatola vuota, ma piena di sogni. Siamo riusciti a tirar fuori questo teatro, che a noi piace molto e speriamo anche a voi. A vedere in quanti siete direi di sì. Il nostro primo anno qui è andato bene. Con la stagione ragazzi abbiamo avuto quasi sempre il tutto esaurito. La stagione adulti, finalmente possibile per lo spazio adeguato, è stata molto partecipata. Soprattutto, tanti nuovi allievi della Piccola scuola di teatro hanno condiviso con noi le emozioni e arricchito questo posto di energia, rendendolo ancora più vivo. Più passerà il tempo, il Teatro del Cerchio sarà sempre più pieno di sogni. “Rifletti il tuo futuro” abbiamo intitolato la scuola. Nell’immagine scelta a raffigurarla, il pedone guardandosi allo specchio si vede re. Un percorso per aiutare a crescere, diventare più importanti, per se stessi». «Quello colpisce qui - le parole di Lorenzo Lavagetto, vicesindaco e assessore alla cultura - è la straordinaria manifestazione di coraggio. Purtroppo viviamo in un momento di crisi del settore delle risorse pubbliche dedicate alla cultura, ma cerchiamo in ogni modo di sostenervi. Scegliere di venire in questo posto particolare è particolarmente apprezzabile. Sono contento di vedere la sala così piena, che dimostra un’affezione significativa nei vostri confronti, meritata per il coraggio e la qualità dell’offerta».
A ottobre si riprende a sfogliare calendari di spettacoli e attività di formazione. «Fuori dagli schemi», la Stagione di Prosa è all’insegna delle urgenze del presente, con spettacoli di drammaturgia contemporanea portati al Cerchio da compagnie di rilievo nazionale. La pluripremiata Berardi Casolari è attesa i giorni 13 e 14 dicembre, alle 21, con lo spettacolo «Io provo a volare», omaggio a Domenico Modugno. Apre la Stagione sabato 12 ottobre, alle 21, «Gramscic» della compagnia La Filostoccola di Arezzo: in scena Daniele Marmi, Guglielmo Favilla e Paolo Cioni, apprezzati attori della serie Sky «I delitti del BarLume». La nuova rassegna «VM18» propone quattro spettacoli, vietati ai minori, dedicati a temi sensibili come la pornografia e la mercificazione del corpo, tra cui «La bambola e la putana» di Vittorino Andreoli, realizzato da Teatro Scientifico - Teatro Laboratorio di Verona. «Da noi è sempre festa» s’intitola invece il carnet della Stagione Ragazzi: appuntamento tutte le domeniche, dal 6 ottobre al 9 marzo. Taglia il nastro, il 6 ottobre alle 17, «Capitani coraggiosi» della Compagnia BAM! BAM! Teatro di Verona, spettacolo vincitore del Festival Internazionale di Porto S. Elpidio e del Festival Nazionale di Padova.
A inizio marzo debutta «Capitan Coraggio e Madama Paura», nuovo lavoro del Teatro del Cerchio, con la regia di Mario Mascitelli, in coproduzione con la Compagnia toscana Catalyst. Nuova produzione nella sezione ragazzi sarà «La grande bugia» (regia Mario Mascitelli, con Mario Mascitelli, Gabriella Carrozza e Mario Aroldi), dall’Enrico IV di Pirandello. Maria Pia Pagliarecci, direttrice didattica della Piccola Scuola di Teatro, ha raccontato «Rifletti il tuo futuro»: quest’anno si lavora su Čechov.
Il ventaglio di proposte abbraccia Recitazione adulti, dizione e tecnica vocale, Recitazione bambini e ragazzi. New entry il corso di recitazione cinematografica, articolato in vari moduli formativi, a cura dei docenti Simonetta Checchia, Primo Giroldini, Marco Mazzieri, con Mario Mascitelli alla regia del video esito. Ringraziando i sostenitori del Teatro, tra cui Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna e Comune di Parma, Mascitelli ha mostrato l’anima green del Teatro: «grazie a Chiesi Farmaceutici, è stato appena attivato un impianto fotovoltaico per la totale autonomia energetica della struttura».

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