Abbiamo voluto la bicicletta e pedaliamo pure, rasserenati, in questa prima estate d.C, dopo il Covid che ha sconvolto il mondo.
Abbiamo ritrovato la gioia di piaceri semplici, l’essenzialità di un ritmo slow, due ruote comprese. Andare a zonzo per l’Italia, al passo cadenzato di una pedalata, non deve far scordare la voglia di bello e lusso o meglio, del lusso della fatica, cui far seguire il giusto riposo. Spartani si, ma pur sempre gaudenti.
Ecco allora l’idea: scoprire il Belpaese dall’alto di una sella, per planare poi a sera, in un nido di coccole, tutto plaisir. Se non si è atleti provetti, si può, infatti, essere campioni di comfort, nella scelta di itinerari e pit stop.
Secondo un’indagine condotta dall’università lombarda dell’Insubria e da Fiab – Federazione italiana ambiente e bicicletta, le cycling holidays, vacanze con la bici al seguito, stanno convincendo il 28% di chi si è concesso le ferie in questi mesi. Sono soprattutto coppie o amici.
Trovare, poi, alberghi con ciclo-parcheggio custodito, officina attrezzata e magari una ristorazione attenta al livello nutrizionale e calorico, spa e piscina completa la vacanza del ciclista del terzo millennio. Il mare ed una ciclabile al tramonto, le Dolomiti con gli ampi spazi incorniciati dalle crode, le foreste dell’Umbria per respirare anche un pizzico di misticismo.
IN SELLA MA NEL LUSSO
Ecco alcune idee che conducono dritto dritto alla rete dei Luxury bike hotels, dove, oltre che vitto, alloggio, noleggio ed assistenza, i ciclisti trovano anche suggerimenti ed escursioni organizzate per la prossima tappa di questo nuovo, personalissimo «Giro d’Italia» senza fretta.
In Italia sono una trentina gli indirizzi: ci sono hotel super blasonati, ma attenti alle nuove tendenze, e piccole realtà familiari, indirizzi a picco su salite leggendarie o vicino al mare. Sapore di sale? In Liguria si può pedalare lungo la riviera dei Fiori fino al tramonto, imbarcandosi per l’aperitivo fra Santo Stefano al Mare e Sanremo. Benvenuti a ponente, dove l’hotel Aregai Marina offre Bike and boat tour per scorrazzare sul litorale lungo i 40 km della ciclabile. Pedalare accorcia il percorso ed amplifica l’emozione: ecco allora l’Umbria, la terra di san Francesco e del suo spirito nomade e profondo.
A Brufa di Torgiano, fra Assisi e Foligno, il resort Borgo Brufa propone, a chi arrivi sulle due ruote, un up grade di mindfulness, grazie alla «passeggiata consapevole»: un esperto di wellness e respirazione accompagna a passo lento per 40 minuti di full immersion nella natura, facendo eseguire esercizi di respirazione e ginnastica dolce per le articolazioni. All’ossigenazione segue, ovvio, una merenda fra le vigne. Mens sana in corpore sano, anche nel centro pittoresco di Ortisei, dove l’Adler spa resort, in collaborazione con le guide escursionistiche e di Mountain bike del territorio organizza quotidianamente mini tour alla scoperta della val Gardena con itinerari adatti a tutti: il più suggestivo? Quello dello Sciliar che, in 3 ore e 28 km ed una comoda ovovia con cui colmare il dislivello, porta a scoprire tutti i segreti dell’Alpe di Siusi, comprese le leggende su streghe e i loro scatenati sabba, che leggenda vuole non includessero le dure ruote. Per info: www.luxurybikehotels.com/it/itinerari-in-bici-italia/
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