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Al mare d'inverno L'altro volto delle Baleari

di Luca Pelagatti

25 Gennaio 2020, 11:46

I l mare d'inverno non è per forza il luogo della mestizia e della malinconia. O, come cantava una celebre canzone, un film in bianco e nero visto alla tv. Al contrario, ci sono posti – nemmeno troppo lontani - dove anche nella stagione fredda si possono vivere esperienze piacevoli. E scoprire l'altro volto di quel mare che d'estate è solo folla e movida. Mentre adesso è calma, armonia e piacevole relax. Una di queste mete è, paradossalmente, una delle destinazioni più di moda per l'estate: ovvero le isole Baleari. Non a caso l'ente del Turismo (www.spain.info/it ) ha adottato da diversi anni la strategia promozionale, «Better in Winter» - Meglio in inverno – per proporre una sfida: valorizzare le quattro isole nel periodo fino a marzo, accantonando per un po' la movida e mettere in luce diversa Maiorca, Minorca, Ibizia e Formentera. Finalmente via dalla pazza folla. Ma non dal divertimento.
 

UNA STAGIONE DI FESTE
A gennaio,  infatti,  iniziano le feste: Minorca, ad esempio, nei giorni scorsi è impazzita per la festa di Sant'Antonio che da queste parti è una cosa più che seria. Tanto che dura due giorni: Il primo giorno si accendono i fuochi nelle piazze per degustare piatti della tradizione tra cui sobrassada e butifarrones e il giorno successivo prendono vita le Ses beneïdes, la benedizione degli animali, un rituale della tradizione per propiziare un anno produttivo. Il tutto con un contorno di mercati e feste itineranti. Anche nelle altre isole si celebrano ricorrenze assai sentite che spesso sono legate ai ritmi della natura: i milioni di mandorli delle isole Baleari cominciano infatti a fiorire a fine dicembre. In questo modo, i campi si vestono di bianco rapidamente fino al mese di marzo e per questo periodo l’isola di Maiorca offre diversi itinerari paesaggistici. Si possono attraversare l’intera Sierra de Tramuntana, nei pressi di Selva, Bunyola o Marratxí (a ovest dell’isola) e le vicinanze di Son Servera (a est). Quest’ultima celebra tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio la fiera del Fiore di Mandorlo. 
LE CAMMINATE DI NOTTE
Sull’isola di Ibiza, invece, si svolge più o meno nello stesso periodo la Llum d’Ametller: una camminata notturna intorno ai mandorli di Santa Agnès de Corona, un piccolo villaggio agricolo situato nella parte occidentale dell’isola. Si tratta della tradizionale camminata notturna in cui i partecipanti camminano da Sant Antoni a Santa Agnès passando per Cala Salada e la Vall de Corona, circondati dai mandorli fioriti. Il percorso si completa in circa 2 ore e mezza e all’arrivo si può degustare una cena a base di torrada, sobrassada, panini e musica disco per tutti i gusti. E a seguire per i più sportivi c'è anche una versione agonistica di corsa della stessa esperienza. Ma non serve essere atleti. Anzi. Si perchè chi sceglie le Baleari in inverno spesso cerca proprio un approccio soft, lento. Rilassato. E le cose migliori da fare allora sono quelle che tengono un ritmo blando: gli appassionati di nordic wlaking, o più semplicemente di passeggiate, troveranno una scelta ampia: a Maiorca si trova il primo parco di nordic walking, ad Alcúdia, e l’isola possiede due sentieri di grande interesse. 
SENTIERI NELLA NATURA
Si tratta del GR-221 o itinerario della Pietra a Secco e il GR-222 che rivelano numerose strade di campagna delimitate da muretti di pietra a secco. Invece, a Minorca il GR-223 o Camí de Cavalls circonda tutta l’isola lungo il litorale e passa per molte delle spiagge più famose. A Ibiza, la zona di Sant Antoni de Portmany è molto frequentata da chi pratica nordic walking e ogni inverno è possibile partecipare alle uscite guidate organizzate dal comune. Formentera e La Cabrera possiedono percorsi di grande bellezza.

Ci sono poi altri percorsi, pensati per una scoperta che predilige la cultura e la tradizione piutosto che la fatica o il paesaggio. E che difficilmente, d'estate con il caldo, vengono presi in considerazione. Ad esempio, a Maiorca è stato preparato un itinerari che tocca molti piccoli paesi e che sfiora antichi santuari e monasteri. Il più celebre parte da Valldemossa, dove si trovano la Cartuja de Valldemossa e l’eremo della Santissima Trinità (oggi abitato da monaci eremiti), e arriva fino a Escorca, dove sorge il Santuario di Lluc (uno dei simboli dell’isola), passando per Petra, Felanitx, Pollença, Porreres, Algaida o Inca. Ad Ibiza, invece, per vedere l'altro lato dell'isola che per molti è sinonimo solo di disco e feste si può cercare un itinerario segnato dalle sue tante chiese bianche. A Ibiza ti proponiamo un itinerario che ti farà scoprire le sue chiese bianche. Molte si trovano in luoghi splenidi e sono esempi dell'architettura più tipica dell’isola. È un modo per percorrere l’Ibiza più rurale, ad esempio con visite alle chiese di Sant Antoni (tra le più antiche), di Santa Eulària e di Es Cubells (entrambe con belle viste sul mare), di Sant Miquel de Balansat e quella di Sant Carles a Peralta. Poi ci si può fermare per una cena tradizionale. A riprova che il mare d'inverno non è poco moderno o qualcosa che nessuno mai desidera.
 

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