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i segreti di Edimburgo

La città nuova? È antica

La città nuova? È antica

di Luca Pelagatti

07 Aprile 2022, 12:17

Scozzesi e inglesi, si sa, non sono mai andati troppo d'accordo. Per cui ogni abitante di Edimburgo, con un sorriso furbetto, prima o poi finirà per raccontarvi che la sua città è la più visitata della Gran Bretagna (www.visitbritain.com). Ovviamente, dopo Londra: ma questo lo dirà sottovoce. Ma se la capitale scozzese è una calamita per i turisti i motivi ci sono tutti: è un condensato di storia, ha tante cose da vedere , il suo centro storico è perfettamente conservato e offre divertimenti di ogni tipo. A partire dal rugby per arrivare al whisky. 
E' così oggi e forse lo era anche ai tempi in cui Robert Louis Steveson, l'autore di «Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde» compose il volumetto «Edimburgo, tre passeggiate a piedi» che rappresenta una specie di primitiva guida della città. Che già allora era divisa tra Old Town e New Town. Una suddivisione che l'Unesco ha mantenuto (entrambe le parti sono Patrimonio dell’Umanità dal 1995) e che è uno degli altri motivi per cui vale la pena di venire da queste parti: sono due città in una. Ma entrambe piene di fascino.
Il termine New Town potrebbe far pensare a qualcosa di moderno, magari ad una foresta di grattacieli e di palazzi di vetro e acciaio come Dubai o le metropoli a stelle e strisce. Ma è invece tutta una altra cosa. La parte nuova della città di Edimburgo venne fatta costruire in epoca georgiana e finì per avere l'aspetto attuale durante il regno della Regina Vittoria. Lo scopo del progetto era di quello di dare vita ad uno spazio diverso, lontano dai vicoli tortuosi e spesso maleodoranti della parte vecchia, adatto alla rampante borghesia industriale e a tutti quei nobili che volevano un posto adeguato per abitare nella capitale della Scozia. L'immagine di questo progetto è raccontata proprio da Stevenson che nelle sua passeggiate parla di giardini curati, di isolati di case eleganti che accolgono appena si entra nella New Town. Se ci fossero stati i social network all'epoca sarebbe stato il posto perfetto per scattarsi un selfie da postare su instagram.


Per andare a scoprire la New Town il punto di partenza migliore è senza dubbio Princess Street, lo spartiacque tra la vecchia e la nuova città: e se avete visto il film di culto anni '90 Trainspotting la avrete certamente chiara davanti agli occhi.
Qui si passa per prendere i mezzi pubblici – passano praticamente tutti di qui – ma anche per andare a fare shopping o andare a bere una pinta. Basta infatti lasciarsi alle spalle il castello e attraversare Princess Street per poi sbucare in Rose Street dove avrete l'imbarazzo della scelta: qui si trovano uno dopo l'altro moltissimi pub amati dai turisti ma molto anche dalla gente del posto che viene a rilassarsi dopo aver fatto acquisti nei tanti negozi della zona. Placata la sete si può proseguire e andare in una altra delle strade icona della New Town: Queen Street.
Qui l'ampia strada è circondata da edifici in pietra chiara con le porte di diversi colori fino a quando si arriva ad un grande edificio di mattoni rossi. E' la  Scottish National Portrait Gallery, è gratuita ed è il posto giusto per scoprire i volti dei protagonisti della storia scozzese.
Passando da una stanza all'altra si incontrano i nomi imparati sui libri ma non solo: se infatti non stupisce trovare il ritratto di Maria Stuarda meno ovvio è incappare nel quadro dedicato al mediaticissimo chef Gordon Ramsey.
Una volta usciti dal museo è la volta del grande parco che si trova li davanti, Queen Street Gardens, dal quale si arriva a Circus Lane. E' la via più fotografata di Edimburgo e anche voi non perdetevi l'occasione per fare uno scatto. Un suggerimento: il momento migliore è nel pomeriggio.
Quindi seguite un sentiero d'acqua. Per la precisione quello chiamato Water of Leith che attraversa la città e segue il fiume omonimo: si tratta di una sorta di sentiero pedonale lungo oltre 15 km che è piacevole in ogni stagione anche se, ovviamente, il meglio è durante l'estate e che porta a scoprire un altro quartiere noto e affascinante della New Town: Stockbridge Colonies. Il gruppo di case a schiera in pietra chiara noto come The Colonies of Stockbridge è stato il primo di numerose "colonie" a essere costruito a Edimburgo durante la seconda metà del diciannovesimo secolo e tutte tranne una di queste colonie furono costruite dalla stessa compagnia - The Edinburgh Co-operative Building Company – che operò a partire dal 1861 realizzando quello che un tempo fu uno degli esperimenti di edilizia popolare di Epoca Vittoriana.
E' curioso: oggi è uno dei posti più belli di Edimburgo. Se poi volete vedere le altre "colonie" sappiate che trovano a Dalry Road, Abbeyhill, North Fort Street, Restalrig Road, Slateford Road e Shaftesbury Park.
Vi pare arrivato il momento di concedervi una pausa? Meglio resistere ancora un po' e dedicare ancora un po' di tempo ad una visita al vicino giardino Botanico di Edimburgo. Ovviamente l'ingresso è libero mentre si paga un biglietto solo per vedere le celebri Glass Houses, ovvero le serre che ospitano piante da tutto il mondo. Un tuffo nel verde tropicale sotto il grigio cielo scozzese è davvero una strana sensazione. Ma anche senza soffermarsi nelle serre vale la pena di passeggiare tra i vialetti da cui si gode una splendida vista sullo skyline della città e soprattutto su Old Town.


Se non siete troppo stanchi proseguite il cammino attraverso i quartieri di Canonmills e Bonnington fino ad arrivare su Broughton Street.
Questa strada (mettete in conto un po' di salita: ma d'altra parte Edimburgo è tutto tranne che pianeggiante) conduce verso York Place dove si può prendere il tram che porta verso Princess Street ma il consiglio è, invece finalmente, quello di fare uno stop strategico.
In Broughton street, infatti, si trova Crombies of Edinburgh, una macelleria con annessa gastronomia che è il posto giusto per assaggiare la versione tradizionale e filologica dell’haggis. E' il piatto simbolo della Scozia ma non è per tutti visto che si tratta di un insaccato fatto con le interiora di pecora aromatizzate. Se siete più portati per gusti meno forti allora proseguite qualche passo e entrate in York Place al pub Conan Doyle. Dove vi capiterà mai più di bere una pinta nella casa dove abitava il papà di Sherlock Holmes?
Luca Pelagatti

Info

Come arrivare
Aereo e tram
L'aereo è ovviamente il modo più semplice per arrivare nella capitale della Scozia (www.visitscotland.com) e compagnie aeree come Ryanair o EasyJet la collegano con varie città italiane a prezzi realmente bassi. L’aeroporto si trova a 12 chilometri dal centro  e dispone di un solo terminal. È uno degli aeroporti con più traffico del Regno Unito, con più di 14 milioni di passeggeri all'anno. Per arrivare in città poi si può usare il tram che collega l’aeroporto con New Town: la fermata più centrale è quella che si trova a Princes Street. Il prezzo di un viaggio è di 5,50 sterline e il tempo del tragitto è di 35 minuti. la sua frequenza è fra i 10 e i 15 minuti.

Verso il mare

Scoprire Leith
Se volete scoprire un altro volto di Edimburgo dovete uscire dal centro storico e puntare verso Leith, il quartiere che rappresenta lo sbocco sul mare della città e la zona dove è ambientato il libro Trainspotting. La zona ha vissuto, recentemente, un’importante opera di ristrutturazione ma per entrare nel cuore della zona occorre andare al Leith Market at the Shore, come lo chiamano gli abitanti del quartiere. Si tratta di un Farmers’ Market che si tiene tutti i sabati nella zona di Commercial Street. Si trovano prodotti di tutti i generi e da tutto il mondo - la zona è decisamente multietnica - molti a chilometro zero prodotti dalle aziende della zona.  

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