Regno Unito
Amate follemente il rugby? Non perdetevi l'occasione tra una ventina di giorni di andare a vedere la sfida della nostra nazionale con la Scozia per il torneo Sei Nazioni.
Non capite nulla di pallaovale e trovate le sfide tra questi moderni opliti del tutto detestabili? Non fa nulla: fingete e andate lo stesso a Edimburgo millantando di voler vedere la partita.
Si, perché rugby o meno la capitale della Scozia (www.visitscotland.com) , la seconda città del Regno Unito per visitatori, vale assolutamente la pena di essere visitata. E ogni scusa è buona per partire. Un viaggio perfetto per un weekend dove passare, senza fretta e senza soluzione di continuità da palazzi sontuosi e musei con splendide collezioni a vicoli oscuri, spazi all'aperto dove ammirare la città dall'alto a strade con negozi di lusso. E il Royal Mile ne è l'esempio perfetto.
Ma poi ci sono anche quartieri più defilati dove scoprire come sta cambiando questa città che si fa ancora vanto del suo soprannome di "Auld Reekie", citazione di quando il fumo di fabbriche e camini rendeva tutto grigio e avvolto di fuliggine ma che intanto vede aprire ristoranti stellati a due passi dal porto. Quello dove si drogavano e si sbronzavano gli eroi negativi del film Trainspotting.
Ma queste sono cose da scoprire con calma: prima partiamo dai luoghi canonici.
Il primo, imperdibile, è il castello che domina la città dalla cima di una collina vulcanica. Qui arrivano oltre un milione di turisti ogni anno attirati da una serie di attrazioni come i Gioielli Reali (c'è anche uno dono di Papa Alessandro VI Borgia) ma pure dalla vista sulla città. E se volete regolare l'orologio fatevi trovare qui alle 13 ogni giorno esclusa la domenica quando il vecchio cannone - One o'clock gun - spara il suo colpo verso il cielo.
Quindi scendete verso la piazza del Parlamento dove si trova la Cattedrale di St Giles, da sempre al centro di tutti gli eventi della turbolenta storia di Edimburgo: una volta all'interno non si può non restare colpiti dalle splendide vetrate colorate da cui filtra la luce anche se la vera sorpresa è la cappella dove ha sede il «molto antico e molto nobile Ordine del Cardo», il principale ordine cavalleresco scozzese ed è per dignità il secondo del Regno Unito dopo quello della Giarrettiera.
Parlando di nobiltà, quindi, tappa forzata a Holyrood House, residenza scozzese ufficiale del Re della famiglia reale che si trova alla fine del Royal Mile, sul lato opposto rispetto al Castello. Il palazzo è famoso soprattutto per essere stato teatro di molti tragici eventi nella vita di Maria Stuarda ed è visitabile. Almeno quando non ci sono membri della Famiglia in loco.
Questo il catalogo delle attrazioni imperdibili: ma ci sono altre zone da vedere. Tra queste, certamente, per chi ama i mercatini, Stockbridge, uno dei quartieri più ricchi di Edimburgo che si anima nel fine settimana grazie ad un mercato da visitare prima di andare in a St Stephen Street, con le sue boutique vintage da un lato e una fila di pub dall'altro.
Da scoprire poi, senz'altro, anche Leith, una delle zone più eclettiche, eccitanti e alla moda di Edimburgo. Un tempo era il porto ed era staccato dalla città (e se chiedete a qualcuno che è cresciuto lì, dirà di essere di Leith, non di Edimburgo).
Poi la crisi dei cantieri ha sprofondato la zona in una crisi profonda che ha portato a al diffondersi di disagio e droga ma anche questo è ora ricordo: qui adesso ci sono alcuni dei migliori ristoranti di Edimburgo a poca distanza da dove è ormeggiato il Royal Yacht Britannia, il vecchio yacht della famiglia reale britannica. Un miglio più ovest, poi, si arriva a Newhaven che fu per secoli un porto e la capitale delle ostriche. Gli edifici dove si tenevano i mercati del pesce, che risalgono al 1896, esistono ancora e oggi ospitano una varietà di deliziosi ristoranti di pesce e frutti di mare che vale la pena di visitare.
E il rugby di cui parlavamo all'inizio? Per gli appassionati la sola meta possibile è lo stadio di Murrayfield, alla periferia occidentale di Edimburgo, capitale della Scozia. La sua una capacità massima è di oltre 65mila posti e per il Sei Nazioni fa il tutto esaurito.
Quando entra la nazionale scozzese il boato arriva fino all'orizzonte. E tutta Edimburgo inizia a fare il tifo.
La via più pittoresca di Edimburgo è Victoria Street costruita nel 1829. Il colpo d’occhio sugli alti edifici colorati è davvero magnifico, così come la vista dalla terrazza pedonale: tutto l’insieme sarebbe stato d’ispirazione a J.K.Rowling per la sua Diagon Alley nella saga di Harry Potter.
Come arrivare
Edimburgo si raggiunge comodamente con voli delle compagnie low cost da Bologna e Milano. Dall'aeroporto poi è facile andare in centro grazie al tram che collega il terminal alla fermata di Princes Street. Il tragitto dura 35 minuti e la frequenza è fra i 10 e i 15 minuti.
Dove dormire
Edimburgo è una città relativamente piccola ed è realmente difficile imbattersi in hotel mal posizionati. La migliore zona in cui alloggiare è quella della Royal Mile (High Street) e dei suoi dintorni. Anche Princess Street, a meno di 10 minuti a piedi, e le strade limitrofe sono un’ottima alternativa.
Il piatto tipico
L’haggis è uno delle ricette tipiche di Edimburgo: ha un sapore intenso e gli ingredienti sono il fegato, il cuore e i polmoni dell'agnello, insaccati nella pelle dello stomaco per poi essere cotti a lungo.
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