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Emozioni basche. Da Bilbao a Guernica: un viaggio nella storia del nord della Spagna

Emozioni basche. Da Bilbao a Guernica: un viaggio nella storia del nord della Spagna

di Luca Pelagatti

03 Settembre 2023, 15:05

Parliamo di un museo, di un film, di un quadro. E di una storia di dolore. Che nell'ordine sono: il Museo Guggenheim Bilbao, il Trono di Spade, il grande quadro Guernica di Pablo Picasso. E il terribile massacro che straziò la città basca, appunto, di Guernica (o se preferite Gernika nella lingua locale) rasa al suolo lunedì 26 aprile 1937 dagli Stukas della legione tedesca Condor e dell'Aviazione Legionaria italiana. Fu una vera tragedia: di case praticamente non ne rimasero in piedi. E la cittadina di 7mila abitanti perse quasi un terzo della sua popolazione.


Ma, si potrebbe obiettare, cosa c'entra tutto questo con una pagina di viaggi? C'entra perché quello che raccontiamo è proprio un itinerario in Spagna (www.spain.info/it/): tra luoghi notissimi e altri da scoprire.
Il punto di partenza, ovvio, è Bilbao, la città più grande dei Paesi Baschi e capoluogo della provincia di Biscaglia. Qui si possono vedere molte cose (e le Siete Calles del centro storico dove ad ogni angolo si possono mangiare i pinxtos, la favolosa versione locale delle tapas, valgono il viaggio). Ma noi puntiamo direttamente verso il Museo Guggenheim, una vera e propria icona dell'architettura del XX secolo immaginata da Frank Gehry che scelse di usare 33.000 lastre sottilissime di titanio per disegnare col metallo. E che ha, di fatto, cambiato il destino di Bilbao (www.bilbaoturismo.net).
Da quando è nato, nel 1997, la gente accorre qui da tutto il mondo per vedere l'edificio, unico, e quello che sta dentro: e parliamo di una collezione di arte moderna e contemporanea senza pari. Ma non è stato sempre così: fino agli anni '90 qui si trovava «la Campa de los Ingleses», una sfasciata zona industriale che prendeva il nome dal vecchio cimitero britannico piazzato qui fino al 1908. Poi il genio e la follia degli architetti hanno creato il Guggenheim che non è l'unica perla ipermoderna della città. Tutto intorno infatti si trovano il Palazzo Euskalduna, le stazioni della metro disegnate da Norman Foster, le torri di Isozaki e Pelli, il ponte Zubizuri di Calatrava e nuovi centri culturali come la Alhóndiga pensata da Philippe Starck e costruita a partire da un antico magazzino di vini. Se amate l'architettura non vorrete più andar via.
Ma questo è un viaggio: e occorre proseguire. La prossima tappa è 35 km verso il mare, sul golfo di Biscaglia (www.visitbiscay.eus/es), dove si trova San Juan de Gaztelugatxe, una isola-fortezza collegata alla terraferma da un ponte di pietra che poi sale per un sentiero di 241 gradini. Vi dice poco? Allora pensate alla serie «Il trono di Spade» e vi tornerà la memoria, visto che questo nel film è l'isola-fortezza di «Pietra del Drago». Ma non solo: la leggenda dice che qui siano passati Giovanni Battista, il re di Castiglia, Alfonso XI e anche Sir Francis Drake, il principe dei corsari.  Vero o falso non si sa: ma si dice anche che in cima all'isola si trova una chiesetta con una piccola campana. Dopo aver completato la salita, bisognerebbe suonare tre volte la campana ed esprimere un desiderio. Magari si avvera.


Non si sono invece di certo realizzati i sogni dei poveri abitanti di Guernica, la città martire che si trova a soli 17 km di distanza. Ora si chiama Guernica y Luno ma da sempre è stata per la gente basca un luogo speciale: qui si trova ancora – sono sopravvissuti al bombardamento – la Casa de Juntas e l'albero di Gernika, sotto i cui rami, nel XIV secolo i sovrani di Biscaglia costituirono i cosiddetti «fueros» che hanno dotato i Paesi Baschi di un’ampia autonomia fino ad oggi. Ma quasi tutto qui parla della strage raffigurata da Picasso nel grande quadro diventato il manifesto universale contro la guerra e che in originale si trova al  Museo Reina Sofia di Madrid.
Qui, a Guernica, si trova una riproduzione del dipinto vicino al Parco dei Paesi d’Europa, in via Allendesalazar numero 11 e si trovano anche molte altre cose da vedere: i rifugi antiaerei diventati musei, il Museo della Pace. la casa dove le Giunte Generali di Biscaglia si riuniscono da secoli e anche il piccolo centro della città. Anche qui vale la pena di fermarsi a sbocconcellare un pintxos vicino magari alla curiosa Chiesa di Santa Maria. E' molto diversa dal Guggenheim ma poco conta: in questo viaggio lo abbiamo detto ci sono tante cose diverse. Quello che conta, alla fine, è che resti l'emozione.

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