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Il nome dice tutto: infatti si chiama Erta (in ladino vuol dire «ripido»). E' lunga 1325 metri, ha una pendenza massima del 61% e, pur essendo una tra le ultime entrate nel Circo Bianco, è già diventata un classico nel mondo vertiginoso delle ragazze che volano sugli sci (www.suedtirol.info).
Stiamo parlando della pista che da Piz de Plaies scende direttamente al paese ladino di San Vigilio di Marebbe e che, tra una quarantina di giorni, porterà Plan de Corones (o a Kronplatz, se preferite l'altra versione) gli atleti e lo sguardo degli appassionati del Gigante in cerca di nuovi trionfi di Federica Brignone, Marta Bassino e, chissà, Sofia Goggia.
«Ma quelle sono piste per campioni - , è la ovvia obiezione - non per chi scia per divertimento». Vero, tutto vero. Ma se c'è un posto perfetto sia per neofiti sia per chi si sente un piccolo maestro è proprio Plan de Corones (www.kronplatz.com). Si, perché questa montagna dalla forma tondeggiante che in cima spalanca un belvedere naturale (guardatevi intorno, le più belle ci sono tutte: Sass de la Crusc, Marmolada, il Sella, Puez-Odle, il Sass de Putia) con i suoi pendii senza alberi è avvolta da una sciarpa di piste di ogni genere per 119 km. E i 32 impianti portano in cima senza sforzo sia principianti, sia esperti. E anche coloro che vogliono solo godersi la bellezza e magari scendere con una slitta.
In più, dettaglio non banale, da queste parti hanno deciso che non di sole lamine vive l'uomo: ed ecco quindi rifugi con cucina più che gourmet con la stella (in tutti i sensi) del ristorante AlpiNN firmato dallo chef Norbert Niederkofler (per Michelin è uno dei migliori d'Italia) mentre anche all'ambiente naturale è destinato un occhio di riguardo. Per spostarsi, ad esempio, tra le due aree sciistiche Plan de Corones e 3 Cime Dolomiti comodamente e senza inquinare ecco lo Ski Pustertal Express che con un treno permette di andare dall'una all'altra in pochi minuti. Altrettanta attenzione è dedicata agli impianti di risalita che permettono di ridurre i consumi mentre grande cura è destinata alla gestione efficiente dell’innevamento dove il risparmio dell'acqua e della energia passa attraverso gatti delle nevi ibridi e l'uso di bacini naturali che sfruttano l'acqua degli anni precedenti. «Nessuno spreco» è il motto.
Ma in fondo si viene qui per divertirsi: ed ecco allora un modo antico ma sempre attuale per farlo. Da queste parti, infatti, sta tornando di moda il Böckl, uno strumento a metà strada tra uno sci, una racchetta da neve e uno slittino che in Val Pusteria nel secondo dopoguerra, veniva usato soprattutto dai bambini che, nelle mattine di inverno, lo adoperavano per andare a scuola scendendo velocemente i pendii innevati. Per guidarlo, si sposta il peso del corpo, per frenare si usano i piedi e gli atleti raggiungono velocità di oltre 100 km/h ma per chi lo prova può discendere le piste da sci e le piste da slittino senza fatica e noleggiandolo in giro. Un consoglio però: evitate la pista Erta: quella lasciatela ai campioni. Voi limitatevi all'emozione di sentirvi bambini e riempitevi gli occhi della bellezza delle Dolomiti, i Monti pallidi. Se l'Unesco le ha inserite tra le montagne più belle del mondo un motivo ci sarà.
INFO
Lo snowpark
Viva il freeski
Plan De Corones garantisce adrenalina, svago ed emozioni anche per chi non ama la tradizionale discesa. Il comprensorio infatti ospita uno snowpark fra le piste Belvedere e Plateau a 2.230 m di altezza ed è orientato a sudest. Per raggiungerlo bisogna prendere la cabinovia Belvedere. Lo snowpark ha 4 lines differenti sia per appassionati sia per principianti.
Ogni anno le numerose strutture, disposte su una lunghezza di oltre 500 metri, sono il punto d‘incontro del mondo del freeski e dello snowboard nazionale e internazionale e con più di 30 ostacoli suddivisi in 4 linee è uno dei più grandi snowpark d‘Italia (www.suedtirol.info)
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