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Lubecca: la vezzosa baltica

Germania: nel nord del Paese, a poca distanza dal mare e dalla più celebre Amburgo, è stata una delle capitali per i mercanti del Medioevo. Oggi è una città splendida, forse poco conosciuta

Lubecca: la vezzosa baltica

di Luca Pelagatti

21 Marzo 2024, 09:37

Il suo centro è Patrimonio dell'Umanità, è sfondo – e in parte protagonista – di un libro fondamentale come i Buddenbrooks di Thomas Mann, il suo porto ha visto passare ricchezze favolose e non a caso è stata chiamata per decenni la «Regina della Lega Anseatica» eppure, chissà perché, tra le città della Germania (www.germany.travel) non è tra le prime che vengono in mente.

Stiamo parlando di Lubecca (www.luebeck-tourismus.de), nel nord del paese, a poca distanza dal mare Baltico, perla medievale segnata, ma non piegata, dalla pioggia di bombe della Guerra mondiale e meta perfetta per un fine settimana piacevole. Magari da ritagliarsi dopo aver visitato la più celebre e vicina – sono solo 45 minuti di treno – Amburgo.

Ma sia chiaro: il fatto che sia più piccola non vuol dire che sia meno affascinante. Lubecca era, infatti, la capitale della Lega Anseatica, la corporazione mercantile che intorno al 1100, e per circa tre secoli, ha controllato il commercio marittimo dal Mare del Nord a mezza Europa. Un simile potere si sentiva e, almeno ancora un po', si vede pure oggi: per coglierlo basta percorrere a piedi il centro medievale ovvero l'Altstadt e guardarsi intorno. I bombardamenti alleati hanno distrutto oltre il 20% della città antica ma molto, per fortuna, si è salvato ed è ancora possibile ammirare palazzi, chiese e cortili: si dice che su un'area di 5 kmq attorno alla Marktplatz si trovano un migliaio di case medievali.

Si entra nel quartiere attraverso una delle due ultime porte sopravvissute: la porta di Holsten che per secoli ha dimostrato il potere della città. Lo fa tutt'ora: le torri cilindriche gemelle incutono timore mentre, per contrappasso, spicca la scritta in latino: «Armonia in patria e pace all'estero». Come dire: siamo amici. All'interno della torre si trova il Museo Holstentor, che merita una breve sosta, mentre poco lontano si trovano i Salzspeicher un gruppo di sei edifici rinascimentali a due spioventi; il più antico risale al 1579, il più recente al 1745 e in questi edifici i mercanti immagazzinavano il sale (era l'oro bianco) che veniva poi spedito in Scandinavia per conservare il pesce. Poi proseguite il vostro percorso per immergervi nelle stradine: troverete delle sorprese. A Lubecca infatti ci sono vicoli e cortili nascosti che sono veri gioielli: un tempo vicoli e cortili abitati erano 180 - oggi sono molti meno - e la maggior parte sono aperti e accessibili liberamente. Le case intorno sono oggi dei gioielli molto ricercati ma pensate che nel Medioevo qui stavano i più poveri. E l'atmosfera era tutt'altro che romantica. Imponente era invece, è lo è ancora, la città vista da lontano. Su tutto spiccano le sette guglie di cinque chiese gotiche in mattoni che sono un po' il simbolo della «Regina». Le vollero i mercanti colpiti dalle chiese francesi ma qui si scelse di usare il mattone: la prima a sorgere fu la basilica di Santa Maria, modello per tutte le chiese del Baltico e con i suoi due maestosi campanili, uno dei simboli di Lubecca. Visitatela ma prima di proseguire cercate la statua di un diavoletto che si trova proprio a fianco: nasce da una leggenda, è ovvio. Ma vale una foto ricordo. Poi, dedicatevi alla An der Obertrave, la passeggiata di circa 700 metri lungo il fiume Trave che arriva fino al Liebesbrücke, il Ponte dell'Amore. Qui ci si può fermare per una sosta in uno dei tanti locali ammirando le casette allineate sull'acqua. Prendetevela comoda e non guardate l'orologio. Vi sembrerà di essere tornati al Medioevo. Quando tutti erano mercanti. E Lubecca una regina.

Come arrivare a Lubecca

Il miglior modo per arrivare a Lubecca è ovviamente l'aereo. Per alcuni anni l'aeroporto di Lubecca non è stato attivo ma ora ha ripreso i voli. Tuttavia forse più comodo è volare sullo scalo di Amburgo che si trova a 70 km. Proprio di fronte al terminal, si trova la fermata della S-Bahn che in circa 20 minuti conduce ad Hamburg Hbf, ovvero la Stazione Centrale di Amburgo. Da qui, è possibile raggiungere Lubecca, in treno, in circa 40 minuti. I biglietti si acquistano ai distributori automatici.

Luca Pelagatti

© Riproduzione riservata

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