Maledetti luoghi comuni. Che uno pensa alle destinazioni per un weekend fuori stagione e cade sempre nelle solite mete. E Bruxelles (www.visit.brussels/it)? «No - facilmente potrebbe essere la risposta. - Non ne vale la pena».
Un errore grossolano. Figlio, appunto, dei luoghi comuni per cui la capitale del Belgio è una città di burocrazia e palazzi del potere. Mentre, invece, se c'è una città d'arte è proprio questa. Senza dimenticare tutto il resto del patrimonio di sorprese, sapori e angoli da scoprire. Soprattutto quest'anno in cui, pare nulla, ricorre un centenario speciale: nel 2025 cadono infatti i 100 anni dall'’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi, che nel 1925 ha sancito la definitiva affermazione dell’Art Déco su scala internazionale.
Ma cosa c'entra questo anniversario con la capitale del Belgio (visitbelgium.com)? Praticamente tutto perché Bruxelles inaugura un ricco programma di eventi che per tutto il 2025 renderanno omaggio all'iconico movimento, di cui la città è assoluta protagonista.
Perché s'è c'è una città Art Decò è proprio Bruxelles. Alla faccia di chi si ostina a ripetere che qui ci siano solo i palazzi dell'Europa che ci colonizza.
Bruxelles, infatti, è considerata un gioiello Art Déco e custodisce uno straordinario patrimonio di ville, case e palazzi, compresa la Basilica di Koekelberg, che con la sua imponente cupola di rame è il più grande edificio Art Déco al mondo in grado di accogliere da 1.500 a 2.000 persone.
La basilica ospita regolarmente mostre e concerti, oltre a custodire al suo interno il Musée des Sœurs Noires, che espone una ricca collezione d’arte proveniente dal convento delle Sœurs Noires, e il Museo di Arte Religiosa Moderna.
La costruzione della Basilica, con i suoi dettagli e rifiniture, richiese oltre mezzo secolo e attraversò entrambi i conflitti mondiali e l'idea originale era quella di una versione brussellese della Basilica del Sacro Cuore di Parigi. Con una curiosità in più: dalla galleria esterna, a circa 53 metri d’altezza, lo sguardo spazia dalle Fiandre (www.visitflanders.com) fino alla Vallonia (visitwallonia.be).
Visto il centenario poi sono previsti molti eventi come la mostra «Echoes of Art Déco», ospitata fino al 25 maggio nella splendida Villa Empain, capolavoro Art Déco del 1930 che da solo vale la visita. Come se non bastasse il BANAD Festival invita a scoprire i tesori dell’architettura Art Nouveau e Art Déco della regione di Bruxelles-Capitale, con un focus particolare proprio sull’Art Déco.
Nel corso dei 3 weekend della manifestazione sono in programma: visite guidate di circa sessanta interni solitamente chiusi al pubblico, una ventina di percorsi guidati tematici da esplorare a piedi o in bicicletta, attività didattiche e divertenti adatte alle famiglie.
E per finire, per una sosta golosa e degna di una dama dell'epoca dell'Art Decò fate una sosta alla Royal Gallery of Saint Hubert. Si tratta di oltre duecento metri di vetrate che nascondono boutique, ristoranti e negozi di cioccolato. sono nate nel 1837 e si dividono in tre spazi: quello della Regina, quello del Re e quello dei Principi. Oggi passano di qui più di sei milioni di persone all'anno ma l'atmosfera resta quella di un tempo. Forse non sarete una testa coronata: ma almeno un po' nobili, qui, ci si sente sempre.
Info
Come arrivare
L'aeroporto di Bruxelles (che una volta si chiamava Zaventem) è situato 14 km a nordest di Bruxelles. Dall'Italia i collegamenti aerei con Bruxelles sono facili e frequenti, anche con le compagnie low cost. Dalla stazione ferroviaria situata al piano più basso dell'aeroporto (-1) parte il treno-navetta Airport City Express che collega l'aeroporto alle tre principali stazioni di Bruxelles: Gare du Nord, Gare du Midi e Gare Centrale. Quest'ultima si trova a cinque minuti a piedi dalla Grand Place. Il sistema dei trasporti pubblici è moderno ed efficiente e comprende la metropolitana, i tram, gli autobus e la 'pré-métro' (tram che fanno una parte del tragitto sottoterra).
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