×
×
☰ MENU

VIAGGI

Tra le vette e le piste del Trentino. Per una tintarella gourmet nei rifugi

La neve al sole

di Luca Pelagatti

20 Marzo 2025, 08:54

Siamo onesti: sciare quando c'è il sole e la temperatura è gradevole piace a tutti. E anche se i puristi scuotono la testa, e lamentano l'umida neve primaverile, le giornate più lunghe e il termometro più mite sulle piste di questa stagione sono un richiamo a cui è difficile resistere. E il bello è che questo piacere può essere condviso anche con i meno sportivi, con chi non ama troppo le discese. Nei due principali comprensori trentini, Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello-Brenta (www.visittrentino.info/it), gli spazi privilegiati per concedersi questo lusso, infatti, sono le terrazze-solarium di locali e rifugi in quota, accessibili anche dai non sciatori, alla ricerca di relax, buona cucina e tintarella.

Ma non solo: ancora per qualche fine settimana torna l'appuntamento Trentino Ski Sunrise che offre la possibilità di sfruttare l'apertura anticipata degli impianti per poi concedersi colazioni in baita o rifugio particolarmente ricche con dolci artigianali, pane caldo appena sfornato, formaggi locali e marmellate prima della discesa. Prima di tutti gli altri.
Ma anche se non volete affrontare la levataccia la giornata in quota sarà speciale: basta scegliere quelle struttura in quota dove la coccola è garantita: come fossero locali a molte stelle. Uno degli esempi classici è la «Terrazza delle Dolomiti» del rifugio Maria ai circa 3000 metri del Sas Pordoi sopra Canazei: si arriva in funivia dal Passo Pordoi e una volta in quota il panorama è davvero a 360° sulle Dolomiti: dalla Marmolada al Sassolungo, dalle Tofane alle Pale di San Martino. E in carta sono imperdibili le paste col ragù di selvaggina. Perfetto invece per chi vuole arrivare sciando è il rifugio Fienile Monte, proprio sulle piste del Sellaronda. Ma se siete pigri non preoccupatevi: il sabato sera è aperto per cene a prenotazione e si viene trasportati dal passo Sella con il gatto delle nevi.
Spostandosi verso passo San Pellegrino, accanto alla stazione di arrivo della funivia sul Col Margherita, c’è la panoramica terrazza del rifugio-ristorante InAlto Alfio Ghezzi Dolomites: la vista spazia tra Trentino e Veneto e il menu sembra quello di un locale gourmet di città. E vale la pena di notare la carta delle bollicine a cui è meglio non indulgere troppo però se volete scendere con gli sci: da qui parte la pista nera La VolatA,dove si è corsa anche la Coppa del Mondo. E con una pendenza del 57% non si scherza. Molto meno estremo, ma non per questo meno affascinante, l'accoglienza al rifugio Fuciade: si arriva con una camminata di circa 50 minuti (ma c'è volendo anche il gatto delle nevi sia di giorno sia di sera) e in tavola si trovano i sapori ladini rivisitati.
Nella vicina Alpe Lusia, sul versante di Fiemme, all'arrivo della cabinovia Bellamonte 3.0, si incontra l'elegante Chalet 44: la struttura in legno evoca scenari nordici ma dalla vetrate il panorama è assolutamente trentino con la vista sulle Pale di San Martino.
In Val di Fiemme merita una sosta anche il rifugio ristorante Caserina nello Ski Center Latemar: si raggiunge salendo con la funivia o anche attraverso la pista Agnello sciando in una vera galleria d’arte: qui si trova infatti RespirArt, uno dei più alti parchi d’arte al mondo. Si snoda fra le quote 2000 e 2200 a Pampeago in Val di Fiemme e accompagna alla scoperta di installazioni artistiche che dialogano con pascoli e guglie dolomitiche del Latemar, dichiarati dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità. Nel giro ad anello di 3 km, fra il Rifugio Monte Agnello e il Rifugio Caserina, si affacciano opere d’arte contemporanea create da artisti di fama internazionale.
In Alpe Cimbra si percorre lo Skitour dei Forti, passando accanto alle memorie più visibili della Grande Guerra, per sostare nei rifugi Stella d’Italia, sopra Fondo Grande, e Baita Tonda sopra Serrada. Poco distante da Luserna, nel cuore della foresta cimbra, ecco Baita Neff costruita con tanto legno accanto alle piste tra la skiarea di Lavarone e l'Alpe di Vezzena; raggiungibile anche a piedi dal cimitero austroungarico di Monte Cucco.
Nelle skiarea del Trentino occidentale, in Val di Sole, sul ghiacciaio Presena, si può provare l'emozione di un aperitivo ai tremila metri del Panorama 3000 Glacier, moderno lounge bar dalle grandi vetrate con affaccio sui ghiacciai del Gruppo dell’'Adamello e delle Lobbie. La neve al sole è una vera meraviglia.
 

 IDEE  Campiglio
La skiarea Madonna di Campiglio - Dolomiti di Brenta (www.campigliodolomiti.it) offre 150 km di piste ma anche lo stile raffinato che rispecchia il glamour della località, di Chalet Spinale che si raggiunge in sei minuti con la cabinovia. Si percorrono le facili piste della zona del Grostè per arrivare al rinnovato rifugio Boch, che ha puntato si uno stile moderno fatto di legno di abete vecchio, acciaio inox brunito e granito. Le novità si trovano anche al rifugio Doss Sabiòn sopra Pinzolo, completamente riqualificato già nella passata stagione insieme al rinnovato impianto con stazioni di partenza e arrivo «ipogee».

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI