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Va bene, fa freddo: ma basta vestirsi a strati e portare scarpe robuste, che non facciano scivolare, per godersi al meglio la città. E poi anche se le ore di sole sono scarse poco conta: ovunque si trovano luminarie, candele e altre luci. E l'atmosfera diventa caldissima nonostante il termometro sotto zero (visitsweden.com).
Stoccolma, inutile fingere, non è certo la prima destinazione che viene in mente quando si pensa ad un weekend invernale. Eppure questa città sorta sull'acqua, sparsa su quattordici isole collegate da una sessantina di ponti, anche nei mesi freddi riesce a sorprendere ed emozionare chi arriva da lontano. E anche il clima da brivido aiuta a renderla magica.
D'altra parte stiamo parlando di una capitale con una lunga storia e una sua cultura particolare che si coglie già poco dopo l'arrivo facendo un gesto tra i più banali: dopo aver raggiunto il centro cittadino con il treno che lo collega con l'aeroporto di Arlanda basta andare sottoterra a prendere la metropolitana per restare a bocca aperta. Si, perché le tre linee non solo vi porteranno praticamente ovunque ma perché diverse fermate sono delle specie di gallerie d'arte ipogee. La grande parte di queste sono state decorate da artisti e il tempo d'attesa tra un treno e l'altro vola in un lampo.
Thordisplan, ad esempio, vi fa precipitare all'interno di un videogioco, tra Super Mario e Pacman, Solna Centrum sembra invasa da una cascata di roccia rossa quasi fosse una caverna mentre Hotogret è percorsa da centinaia di neon che simulano le tracce lasciate dai pattini da ghiaccio. E' tanto particolare che persino Madonna è venuta a girare un video qui.
Ma il bello, ovviamente, poi lo si ritrova tornando a riveder le stelle. Il punto di partenza di ogni visita di Stoccolma (www.visitstockholm.com) è la città vecchia ovvero, in svedese, Gamla Stan. La fondazione di questo che fu il cuore della capitale risale alla metà del 1200 e ancora oggi è considerato uno dei centri medievali più grandi e meglio conservati d'Europa. Quindi del mondo.
Al centro del quartiere si trova Stortorget, la piazza Grande e da li parte un dedalo di strade tortuose e affascinanti dove si trovano locali in cui rifugiarsi quando il freddo inizia a diventare molesto. Fate come la gente del posto: prendete una tazza di caffè (non il nostro espresso) e una fetta di torta. Poi, rilassati, chiacchierate senza sosta.

Quando sarete pronti a ripartire dedicate una visita al Palazzo Reale. Non vi spaventate: sua altezza Carlo XVI Gustavo lavora ancora tra questi saloni ma non sarà facile incontrarlo. Le stanze sono più di 600, ci sono diversi musei e ovviamente le sale del Tesoro. E alle 12.45 c'è anche il cambio della guardia con tanto di concerto della banda reale. Poi, proseguite lungo il ponte Strömbron e lasciate l'isola per tornare sulla terraferma dove si spalanca il Kungsträdgården, dove in questa stagione gli abitanti della città accorrono per pattinare sul ghiaccio. L'atmosfera, tra addobbi e luci, è quella di un enorme carillon.
Volete fare una altra sosta? Una buona idea potrebbe essere quella di andare al mercato coperto di Östermalmshallen: si può comprare e mangiare piatti della tradizione locale come l'onnipresente salmone, l'aringa e anche le Kottbullar: sono polpette di carne con salsa, patate e mirtilli. E qui sono molto meglio di quelle dell'Ikea. Infine, sempre per stare al caldo, un paio di musei: uno storico e uno pop. Quello legato al passato è il Vasa Museet (www.vasamuseet.se/it) dove è esposto un veliero del XVII secolo recuperato dalle profondità del mare dopo 333 anni mentre quello pop è ovviamente il museo dedicato agli Abba. Da queste parti sono eroi nazionali e il museo li racconta in ogni modo. E all'interno si può anche ballare con i loro ologrammi e registrare la propria performance.
Infine, per scoprire l'altra faccia di Stoccolma andate sulla vicina isola di Södermalm. Qui si trova il quartiere più trendy e alternativo della città, con negozi ricercati e bei ristoranti che hanno colonizzato quello che era il quartiere operaio facendolo diventare la versione in salsa scandinava di Soho a New York. Qui sono ambientate diverse pagine dei libri degli scrittori svedesi più in voga e si trovano alcuni punti di osservazione imperdibili per godersi la città. Poi scegliete un locale caldo e accogliente e concedetevi qualche assaggio. Ma ricordate: qui siamo al nord: quasi tutti cenano alle 18. Se arrivate troppo tardi potreste restare a bocca asciutta.
Idee
Il castello
E' Patrimonio Unesco, residenza permanente del re e della regina svedesi e si può dire che è la versione scandinava di Versailles. E' il castello di Drottningholm, uno straordinario palazzo del XVII secolo che rappresenta al meglio l’architettura dei palazzi reali europei di quell’epoca. In questa stagione i giardini devono essere visitati rapidamente (anche se meriterebbero una lunga sosta) ma anche gli interni sono una sorpresa continua dal Padiglione cinese al Teatro di Corte alla chiesa del Castello. Per arrivare dal centro di Stoccolma si può usare il bus oppure il battello partendo dal molo del municipio.
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