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"Compagni di Branco": i bisogni del cane

Rubrica settimanale a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e della speaker radiofonica Valentina Tridente (Radio Parma)

Rubrica settimanale a cura dell’educatrice cinofila Lia Begani e della speaker radiofonica Valentina Tridente (Radio Parma)

08 Giugno 2023, 09:52

Bentornati cari Compagni di Branco, oggi vogliamo approfondire un argomento non proprio bon ton o per chi ha lo stomaco delicato  ma che ahinoi riguarda moltissimi (se non tutti) i nostri amici  quattro zampe, in particolare il cane in quanto il gatto è decisamente meno «di bocca buona»: parleremo infatti di coprofagia, ovvero l’abitudine di alcuni cani di ingerire feci e cercheremo di capire quando è normale e quando invece ci dobbiamo preoccupare e di cosa in particolare.

Atteggiamenti disgustosi ma normali

Forse non tutti sanno che: mamma cagna quando accudisce i suoi cuccioli nei primi mesi di vita mantiene la «tana» pulita ingerendo le deiezioni dei suoi piccoletti (cosa non si fa per amore?).

Si tratta di un atteggiamento positivo per la salubrità dell’ambiente di vita dei cuccioli che si spostano ancora molto poco e diversamente rimarrebbero nello sporco. Tale abitudine può venire appresa dai cuccioli che possono portarsela dietro per i primi mesi di vita, imitando l’atteggiamento di pulizia materno, almeno finché cacca e pipì non iniziano ad essere fatti lontano dai luoghi di vita quotidiana (fuori di casa per intenderci), di soliti intorno ai 4 mesi, e ad avere anche significati comunicativi (marcature). Se però il cucciolo continua a cercare di mangiare le sue feci anche dopo questa fase è ora di iniziare a farsi delle domande sul perché.

Fate attenzione perché a volte l’assistere alle nostre pratiche di pulizia dei loro escrementi può indurre i cuccioli più attenti e sensibili a perpetuare l’atteggiamento di ingestione di «pupù» più a lungo del necessario. Vi consigliamo quindi, soprattutto nei cuccioli che hanno questo vizietto, di non farli assistere.

Un altro atteggiamento che potrebbe prolungare questo atteggiamento può essere quello di  sgridare in modo eccessivo il cucciolo a cui scappano i bisogni nel luogo sbagliato (non ve lo dobbiamo ricordare che mettergli il musino nelle deiezioni ei sgridarlo o addirittura percuoterlo non serve a nulla di positivo, vero?) potrebbe portare il vostro pet a voler far sparire le prove del misfatto il prima possibile ingerendole.

D’altro canto, un atteggiamento invece normale per quanto disgustoso agli occhi dei bipedi portatori sani di cane è quello dei nostri pelosi di mostrare particolare interesse per:

- le feci del gatto: questo animale ha infatti un'alimentazione tendenzialmente molto ricca di proteine che lasciano un odore invitante nella cacca, o per lo meno invitante per il cane ecco…

- Quelle del cavallo o di altri erbivori che tendenzialmente passano nelle feci elementi minerali importanti per i carnivori, ad esempio quella di cavallo è ricca di potassio.

NB: questo non vuol dire che sia giusto consentire al cane di consumare felicemente le feci di questi animali soprattutto per quei cani che hanno già una dieta ricca ed equilibrata, in quanto c’è il rischio di assumere insieme al potassio anche un po’ di parassiti intestinali.

Motivazioni patologiche

Forse non tutti sanno che: esistono problematiche di salute che possono portare il cane al consumo inappropriato di feci proprie e/o di altri cani.

Ad esempio i cani che per qualche motivo non riescono ad assorbire bene i nutrimenti che ingeriscono spesso hanno questo «vizietto» sia perché queste patologie causano al cane carenze che lo porta a diversi tipi di ingestioni inappropriate (non solo feci, infatti, ma sassi, terra, piante… una vera e propria pica insomma) sia perché nella «pupù» di un cane con problemi digestivi si ritrovano spesso gran parte dei componenti che il cane consuma con l’alimentazione. Se la «pupù» del vostro cane attrae spesso anche l’interesse «culinario» di altri cani è il caso di fare due chiacchiere con il vostro medico veterinario di fiducia.

Le problematiche di salute che causano questo atteggiamento possono essere diverse, dalla pancreatite a infezioni intestinali di vario genere.

Attenzione perché anche alimentare il cane con mangimi di scarsa qualità può essere una causa. Quando un mangime contiene componenti di bassa qualità, infatti, capita spesso che per far sì che il cane lo trovi ugualmente molto appetibile vengono aggiunte sostanze appetibilizzanti che non sempre vengono digerite finendo dritte dritte nelle feci presentando a Fido, in una sorta di circolo vizioso, un odore invitante. Inoltre un mangime di scarsa qualità può creare carenze alimentari e problematiche digestive facendovi ritrovare gli atteggiamenti sopra descritti.

Quando è legato al comportamento?

Forse non tutti sanno che: ci sono anche diverse problematiche comportamentali che possono indurre il cane ad essere attratto dalle proprie feci o quelle di altri cani.

- Forte insicurezza: ci sono cani molto molto insicuri che non se la sentono di lasciare tracce di sé nel mondo cercando in tutti i modi di rendersi invisibili e marcare il meno possibile anche a costo appunto di ingerirle pur di non lasciare nessun segno del loro passaggio.

- Noia: se il cane vive in una deprivazione ambientale troppo forte può manifestare anche questo tra gli altri sintomi di disagio (come distruttività, irritabilità, apatia…).

- Anche vivere in spazi troppo sporchi o angusti può indurre il cane al disperato tentativo di pulirsi «la casa» da solo… Noi ovviamente ci auguriamo che queste situazioni non esistano più ma chissà mai che non riusciamo ad illuminare qualche mente ancora un po’ troppo retrograda per i nostri gusti…

- Ricerca di attenzioni: ci possono essere cani particolarmente egocentrici che usano varie strategie per riportare l’attenzione su di loro, e la coprofagia può essere una di queste.

Anche per questa settimana abbiamo finito, ci scusiamo se questo argomento può aver messo in difficoltà qualche stomaco particolarmente sensibile, ma questo è uno degli aspetti con cui bisogna fare i conti quando si sceglie di condividere la propria  vita con la specie canina. 

Per ulteriori informazioni vi consigliamo di seguire Compagne di Branco sui social. La nostra rubrica ha ora un suo podcast ufficiale. Lo potete trovare su Spotify, Apple podcast o la piattaforma di distribuzione di vostro gradimento.

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Lia Begani

Valentina Tridente


Laila di Nicola e Anna Dalessandro.

Pongo di Stefano Pietralunga.

Milo e Pacho Rabanne di Bruno Niero.

Lilly-Leonor di Matilde Gardelli.

Sprite di Beatrice e Simone Buratti.


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