Consiglio Veneto, via libera al bilancio consolidato 2024 della Regione del Veneto
(Arv) Venezia 23 set. 2025 - Nel corso della seduta odierna, l’assemblea legislativa di palazzo Ferro Fini ha dato il proprio via libera, con 32 voti favorevoli e 8 contrari, al disegno di deliberazione amministrativa n. 100, di iniziativa della Giunta, relativo al bilancio consolidato 2024 della Regione del Veneto, relatore per l’aula, Elisa Cavinato (intergruppo Lega-LV), correlatore, Chiara Luisetto (Partito Democratico). Come ricordato in sede di illustrazione, il provvedimento, in base al decreto legislativo n. 118/2011, dà conto dei risultati economici, patrimoniali e finanziari derivanti dalla gestione complessiva svolta da enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate che compongono il cosiddetto Gruppo Regione del Veneto: al 31 dicembre 2024, il Gruppo presentava un attivo patrimoniale di 13,388 miliardi di euro (12,121 nel 2023, 12,135 nel 2022), un patrimonio netto di oltre 3,2 miliardi euro (2,9 nel 2023, 2,8 nel 2022) e un risultato economico d’esercizio positivo di poco superiore a 308 milioni di euro (114,9 nel 2023, 120,8 milioni del 2022). I soggetti rientranti nel consolidamento sono 32, ovvero 11 società (Veneto Edifici Monumentali, Veneto Acque, Infrastrutture Venete, Veneto Sviluppo, Veneto Strade, CAV - Concessioni Autostradali Venete, Autostrade Alto Adriatico, Infrastrutture Milano-Cortina 2026, Veneto Innovazione, FVS SGR - Friulia e Veneto Sviluppo Società di Gestione del Risparmio, e FINEST) e 21 tra enti e agenzie (sette Ater provinciali, quattro enti parco - Sile, Colli Euganei, Delta Po, Lessinia, tre Esu - Padova, Venezia e Verona, Avisp - Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario/Veneto Agricoltura, Aipo - Agenzia Interregionale per il Fiume Po, Arpav - Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale, Avepa - Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura, Veneto Lavoro, IRVV - Istituto Regionale Ville Venete, Fondazione Veneto Film Commission). Rispetto alla composizione del 2023, sono entrati a far parte del gruppo, pur venendo esclusi dal consolidamento per irrilevanza: Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis Unesco (partecipazione regionale agli organi istituzionali del 14,29%); Fondazione Vajont 9 ottobre 1963-Onlus (partecipazione 20%); Cervim - Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la viticoltura montana (partecipazione 10%); Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana - Gari (partecipazione 14,29%); Fondazione Ca' Vendramin (partecipazione 25%); Fondazione Centro Internazionale Studi di Architettura Andrea Palladio (partecipazione 14,29%); Associazione Culturale Via Querinissima, dal Mito alla Storia (partecipazione 16,67%). Sul fronte delle società, si registra l’uscita dal gruppo di Sistemi Territoriali, società cancellata dal Registro delle Imprese dal 19/12/2024 in esito alla fusione per incorporazione in Infrastrutture Venete e a seguito dell’avvenuto affidamento del servizio ferroviario a Trenitalia; infine, nel gruppo Avisp/Veneto Agricoltura sono state inserite Longarone Fiere Dolomiti e Check Fruit. “Sui valori del consolidamento, grande rilevanza hanno in realtà quelli della capogruppo, la Regione - ha sottolineato la vicepresidente della Prima commissione Luisetto in sede di correlazione - ed è qui che si concentra la nostra preoccupazione, in particolare sulla Superstrada Pedemontana Veneta e sulla sua voracità nel drenare risorse dal bilancio regionale: il peso finanziario di quest’opera è tutto sulle spalle della prossima amministrazione regionale e dei veneti che la stanno, come ben noto, pagando tre volte. Il bilancio consolidato non dovrebbe essere un mero adempimento burocratico di tipo contabile, ma uno strumento per leggere le risposte che la Regione fornisce ai propri cittadini, risposte che per noi rimangono insufficienti ad affrontare le sfide di uno sviluppo e di una sostenibilità economica, sociale, ambientale che già oggi vacilla”. “Il documento fotografa l’intersezione tra politica ed economia nella nostra regione - ha sottolineato il consigliere Arturo Lorenzoni (Gruppo misto - Veneto Vale), stigmatizzando l’assenza del Presidente Luca Zaia - e rappresenta una situazione nella quale molti aspetti vanno approfonditi, tra i quali il valore del patrimonio netto, legato al patrimonio immobiliare di ATER che presenta un incremento importante avvenuto nel corso del 2024”. Il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Renzo Masolo ha concentrato la propria attenzione sugli aspetti ambientali, del consumo di suolo e della mobilità sostenibile, anticipando temi che dovranno essere affrontati a partire dalla prossima legislatura, e sui quali è intervenuto in un secondo momento anche il collega di AVS Andrea Zanoni, con particolare riguardo alla Pedemontana. L’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara ha replicato sottolineando come il dibattito relativo al Consolidato 2024 “Rappresenti anche il momento di ringraziare le società che compongono il Gruppo per le azioni messe in atto nell’arco dei cinque anni, assieme alle quali abbiamo dato risposte ai territori e ai cittadini, ai loro bisogni e alle loro esigenze: alcuni esempi sono rappresentati da Veneto Acque, da Veneto Strade, da Infrastrutture Venete, e anche dalla Pedemontana Veneta, infrastruttura la cui utilità e già evidente per i territori che attraversa e che rimarrà tale per i prossimi decenni”.
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