21esima edizione ‘Festa del Gnocco di Patate’ di Canda (RO). Cestari (Lega-LV): “Tripudio di sapori e tradizione in nome del volontariato”
(Arv) Venezia 24 set. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il consigliere regionale Laura Cestari (Lega - LV) ha presentato la 21^ edizione della ‘Festa del Gnocco di Canda’, in provincia di Rovigo, in programma da venerdì 26 settembre a mercoledì 1° ottobre, organizzata dalla locale Proloco. Erano presenti alla conferenza stampa, il Sindaco di Canda, Simone Ghirelli, il consigliere comunale Maria Brancaleoni, il presidente della Proloco, Roberto Ghirelli, Francesca Donegà e Giuseppe Nalio del Direttivo, i soci Antonella Sterza e Alex Pelà. Un evento enogastronomico che si svolge nell’ambito dei festeggiamenti per San Michele Arcangelo, Santo Patrono del Comune di Canda. Durante la manifestazione sarà possibile degustare i rinomati gnocchi di Canda, preparati in numerose varianti, dal dolce al salato, insieme ad altri piatti tipici della tradizione polesana, in un contesto di valorizzazione culturale e turistica del territorio. “Canda celebra il patrono San Michele Arcangelo attraverso la grande gastronomia veneta e polesana – ha detto Laura Cestari - Da questo venerdì, 26 settembre, a mercoledì 1° ottobre, si svolgerà la ‘Festa del Gnocco di patate’, una kermesse che ha già venti edizioni alle spalle e tanti volontari pronti a renderla grande ancora una volta”. “Con le ricette più tradizionali o reinterpretate, dolci o salati, ai formaggi o al ragù, gli gnocchi di Canda sono pronti ad allietare il gusto dei visitatori – ha sottolineato Cestari - Senza dimenticare gli altri piatti tipici del Polesine e del resto del Veneto, come il baccalà e la grigliata mista, per un tripudio di sapori e convivialità. Ma questa Festa si può definire tale anche per altre due ragioni: la riprova della capacità di questo Comune di fare comunità, riunendosi attorno a realtà associative come la Proloco, che diventano macchine organizzative efficientissime; e tutto questo per volontariato, com’è tipico della gente polesana; l’altra ragione, è che la Festa si è fatta conoscere e apprezzare ben oltre il circondario, come dimostrato dagli oltre vent’anni in cui essa viene proposta, importante richiamo turistico per tutta la zona. A fronte di tutto questo, come Regione Veneto, abbiamo concesso il patrocinio.” “Canda è una piccola realtà di trincea, ma capace di fare grandi cose, assieme alla sua Proloco e ai suoi volontari – ha concluso Laura Cestari - Grazie alle nostre associazioni riusciamo ad arrivare dove altri non ce la fanno. Le sagre rappresentano eventi di identità, di tradizione, di folklore locale, necessari per conservare le nostre radici. Esprimono l’amore per la propria terra e per la propria gente, dimostrando quanto il Polesine valga e si impegni.” Simone Ghirelli, sindaco di Canda, ha evidenziato che “la Proloco è un elemento fondamentale per il nostro paese, composto di ottocento persone; è al centro dell’importante tessuto del volontariato. E la Proloco è anche centrale per la nostra amministrazione, con la quale collabora per realizzare tanti progetti che altrimenti sarebbe difficile attuare. La ‘Festa del Gnocco’ attira tanti turisti anche da fuori regione, grazie all’amore e alla passione per il territorio, all’organizzazione della nostra Proloco, che sa combinare l’esperienza con la forza delle nuove leve.” Roberto Ghirelli, presidente della Proloco, ha detto che “siamo un bel gruppo, anche con tanti giovani che si stanno mettendo in gioco, con una storia trentennale alle spalle. Siamo un faro per la comunità. Organizziamo diverse manifestazioni, a partire dalla tradizionale ‘Brusa Vecia’ il 6 gennaio, passando per la festa del salame polesano e la rassegna teatrale.” Francesca Donegà, componente della Proloco, ha spiegato che “nella antica civiltà contadina, il 29 settembre era la data di chiusura dei lavori in campagna, con i contadini che si spostavano da una Corte all’altra e venivano accolti con un piatto di gnocchi dolci, fatti con zucchero, cannella e burro, simbolo di accoglienza, di condivisione e di abbondanza. Solo in seguito è stato aggiunto il formaggio. E il giorno dedicato a mangiare gli gnocchi era il giovedì.” In rappresentanza delle nuove generazioni, è intervenuto Alex Pelà, socio della Proloco, che ha indicato “le tre parole chiave che riassumono il senso della Festa e della Proloco: amore, passione e identità. E il volontariato è un altro aspetto fondamentale, inteso come mettersi a disposizione dell’altro. Nella nostra Festa troverà spazio anche la buona musica e il raduno delle Vespe.”
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