Luca Molinari
Novantanovemila e seicento euro. E’ la cifra vinta dai sessanta fortunati che – grazie a un sistema giocato alla tabaccheria Andrea Bandini della stazione ferroviaria – sabato hanno azzeccato un “cinque” e oltre 150 “quattro” al Superenalotto.
Si tratta soprattutto di pendolari, in gran parte parmigiani, che ogni settimana giocano 5-6 euro a testa tentando la fortuna. «E’ la “nostra” prima grossa vincita al Superenalotto – spiega il titolare Andrea Bandini – Negli ultimi anni nella nostra tabaccheria sono avvenute diverse vincite col Gratta e vinci, ma tutte piccole somme che non superavano i diecimila euro ciascuna». La tabaccheria Bandini in realtà in passato era balzata agli onori delle cronache per la più alta vincita di sempre a Parma nel totocalcio. «Ai tempi eravamo ancora in via Repubblica – ricorda il titolare – e ricordo che dopo quella storica vincita tutti volevano venire a giocare il totocalcio da noi. I primi tempi si formava la coda di persone lungo via Repubblica». La speranza di Andrea Bandini è che ora tanti parmigiani tentino la fortuna alla tabaccheria del sottopasso della stazione. «Tutte le settimane prepariamo dei sistemi per il Superenalotto – precisa – quello vincente era da 360 euro, formato da 60 quote da 6 euro ciascuna. La cifra vinta complessivamente è molto alta, ma dovrà essere divisa in più parti. In tanti sono già passati a ringraziare, ma soprattutto a chiedere quando pagheremo la vincita». «La Sisal – prosegue – dovrebbe effettuare il bonifico nell’arco di 3-4 giorni e successivamente potremo pagare tutti i giocatori». Sono sostanzialmente due le tipologie di giocatori del Superenalotto. «C’è chi tenta la fortuna da solo, sperando unicamente nella sorte – osserva Bandini – e chi invece si affida ai sistemi, dato che nel Superenalotto le combinazioni possibili sono ben 460 milioni. Solitamente chi gioca sistemi riesce ad azzeccare diversi “tre” e “quattro”, ma deve dividere la vincita». Dopo il “cinque” di sabato, ora è partita la caccia al “sei” milionario. «Sabato erano in palio 117 milioni di euro e nessuno ha azzeccato il “sei” – commenta Andrea Bandini – La speranza è che la dea bendata possa premiarci nuovamente».
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