La porta forzata e - varcato l'uscio - tutte le stanze messe a soqquadro. Non si sa ancora se un bottino c'è stato o meno, nella canonica di San Ruffino: don Pierino, il parroco, è all'ospedale. Solo lui potrebbe capire cos'hanno portato via i ladri dalla sua abitazione.
Un furto odioso, quasi una beffa. O quasi un piano ben studiato. Ad accorgersi della sgradita visita notturna alla canonica della frazione è stato un parrocchiano che in mattinata è passato di lì. Ha notato la porta aperta, forzata con qualche attrezzo o addirittura - è una delle ipotesi - messa ko con una spallata, e ha subito chiamato la polizia. Una volta all'interno è stato possibile constatare lo scempio: tutte le stanze messe a soqquadro, i cassetti svuotati sul pavimento, una confusione di oggetti e carte. E una brutta notizia da dare a chi in questo momento aveva solo bisogno di riposo e di tranquillità.
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