Tibet, un girotondo di preghiera I fedeli continuano senza sosta il loro girotondo di preghiera attorno ai luoghi sacri e devono farlo 108 volte se vogliono guadagnarsi la vita eterna. “On mani padme hum” è il mantra che ripetono in continuazione gettandosi a terra migliaia di volte e per migliaia di volte rialzandosi, sempre con maggior fatica, sempre più puri nell’anima. E’ così che inizieranno il loro pellegrinaggio che, da Lhasa, affrontando un duro cammino li porterà ai piedi delle vette ghiacciate dell’Himalaya, fino a raggiungere il Chomolonga o Everest, come lo chiamiamo noi. I fedeli guardano la vetta che, a 8.848 mt., segna il punto in cui la terra finisce e inizia il cielo, chiedendo alla fata bianca pace e serenità. TASHI DELEK, una pace meritata per il popolo tibetano!!!
Tv Parma, domenica 14 settembre, ore 21,30
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata