Ilaria Ferrari
Sola in casa con una bambino di tre anni e con i ladri nell'appartamento accanto. Inizialmente non si è accorta di nulla ma poi, quando si è resa conto di quanto successo, la paura le ha attanagliato le gambe. E’ una 61enne di Piazza di Basilicanova, in località Lovetta, la protagonista di questo episodio accaduto tra le 17 e le 18 di sabato. Non a notte fonda dunque, ma di giorno, approfittando dell’allontanamento da casa degli altri residenti della corte agricola.
«Io, mia moglie e alcuni amici miei ospiti siamo usciti di casa intorno alle 16 – racconta il fratello della derubata – e quando siamo tornati, circa alle 19,30, era tutto già successo e mia sorella aveva già scoperto l’incursione». Tutto l’appartamento a fianco di quello della 61enne è stato visitato e messo a soqquadro. «I balordi hanno dovuto forzare due portoni d’ingresso per riuscire ad entrare – racconta ancora il fratello – dapprima quello del piano terra poi quello del primo piano». Nell’abitazione ci sono due appartamenti adiacenti, uno quello in cui era la 61enne, a fianco quello della madre dei fratelli, morta anni fa ma che è rimasto del tutto come era stato lasciato. In tutto l’edificio c’erano appunto solo la donna e la nipotina. Recinzioni non ce ne sono visto che si tratta di un podere agricolo quindi per i malviventi arrivare al portone di casa è stato un gioco da ragazzi.
Lo hanno forzato poi, tramite uno scalone, sono saliti al piano di sopra dove sono riusciti ad aprire l’ingresso. Una volta all’interno non hanno tralasciato nulla, nessuna stanza e perfino il solaio. «Ancora non sappiamo cosa sia stato rubato ma di certo mancano alcuni oggetti in oro di mia madre» - aggiunge il proprietario. La sorella e la bambina, nel frattempo, non si accorgevano di nulla, nessun rumore sospetto. «Solo quando si è alzata e, entrata in una stanza di collegamento si è accorta che una cameretta era tutta sottosopra». E come detto la sorpresa è stata amara visto che non c’era nulla al suo posto. «Proprio una sgradita visita di Natale – conclude il residente che non era mai stato derubato in passato – l’unica consolazione è che non hanno fatto del male a mia sorella e alla bambina».
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