Luca Molinari
Parmigiani divisi sulla scelta di ospitare la rassegna estiva di musica e spettacoli «Parma and Stars» (in programma per tutto il mese di luglio) in piazza Duomo. C’è chi è a favore dello spostamento della manifestazione e chi invece non ritiene che ci siano motivazioni tali da abbandonare piazza Duomo. Francesca è combattuta. «Personalmente non capisco tutte queste polemiche – dichiara – ma mi rendo conto che per chi è credente, ospitare un certo tipo di concerti in piazza Duomo possa apparire poco rispettoso. Forse la soluzione migliore è quella di andare in Pilotta, per non danneggiare nessuno».
Dello stesso avviso sono Monia, Valentina e Vittoria. «Piazza Duomo è una zona molto tranquilla del centro, ospitare determinate manifestazioni – spiega Monia – potrebbe creare disturbo. Io allestirei i concerti in un’altra zona, magari più vicina alla movida e alla vita notturna, così da favorire la partecipazione della gente e il lavoro dei commercianti». Valentina opta per la Pilotta, «perché in passato le manifestazioni estive simili a quella di quest’anno sono quasi sempre state ospitate in quel luogo». Vittoria sottolinea l’importanza di «dar vita alla rassegna in un luogo più raggiungibile e più comodo di piazza Duomo».
Di tutt’altro avviso Giuliano Zanelli. «Non vedo per quale motivo non si possa utilizzare piazza Duomo per questa rassegna – dichiara –. Anche altre piazze di città importanti vengono utilizzate per eventi simili e non ci sono questo genere di polemiche». Silvia Feliziani è sulla stessa lunghezza d’onda di Giuliano. «Rispetto i pareri di tutti – precisa – ma non riesco proprio a comprendere le ragioni di chi è contrario a ospitare i concerti e gli spettacoli in una piazza così bella in piena estate». Parole ribadite dall’amica Martina: «Sono dello stesso parere di Silvia – commenta – non ci trovo nulla di blasfemo nello svolgere in piazza Duomo questo genere di eventi».
Andrea, Marco e Silvia non hanno dubbi: «Piazza Duomo è stupenda e non riusciamo a capire perché non possa ospitare questa bella rassegna estiva». «È vero – aggiungono i tre ragazzi – la manifestazione si poteva ospitare anche altrove, ma piazza Duomo è davvero un posto unico. E poi gli spettacoli si svolgerebbero all’aperto, la sera, senza disturbare le celebrazioni in Duomo».
C’è anche chi preferisce non farsi fotografare, ma commenta comunque la vicenda. «Da quello che ho capito – afferma Giovanni, un anziano seduto in un bar del centro – una buona dose di responsabilità ce l’ha anche la Soprintendenza, che ha dato il via libera a questo genere di manifestazioni. Sarebbe interessante sapere quali sono i motivi che li hanno portati a questa scelta, visto che nel ‘92 era stato vietato l’utilizzo della piazza per un concerto di Cocciante». Rincara la dose Francesco, un commerciante di un borgo vicino a piazza Duomo. «Il silenzio del soprintendente è imbarazzante – commenta – penso che un suo intervento potrebbe mettere fine a questa lunga polemica».
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