×
×
☰ MENU

Una folla commossa ai funerali di Manuela

Una folla commossa ai funerali di Manuela

27 Dicembre 2016, 11:40

E’ stata una vigilia di Natale straziante quella vissuta in Val d’Arda e Val Ongina, nella vicina provincia di Piacenza. Sabato mattina, infatti, a pochissime ore dal Natale, nella chiesa di Bacedasco Basso si sono tenute le esequie di Manuela Loschi, la 19enne studentessa di economia all’Università Cattolica di Piacenza, morta una settimana prima nel tragico schianto avvenuto lungo la provinciale tra Bacedasco e Vernasca tra la sua auto e il Volkswagen Tiguan condotto dal 32enne bussetano Giordano Bulgarani. La concelebrazione funebre, nella chiesa di Bacedasco Basso, è stata presieduta dal vescovo di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio, affiancato dai sacerdoti della zona.

Tantissime le persone presenti che, in questo dolorosissimo momento, si sono voluti stringere ai familiari di Manuela, l’ennesima vittima dell’ennesimo omicidio stradale. Accusa, quella di omicidio stradale, della quale deve rispondere Giordano Bulgarani, calciatore amatoriale, che sabato 17 dicembre si era messo alla guida della sua auto con un mix tremendo di alcol e droga nel sangue. Gli esami eseguiti sul 32enne avevano certificato che l’uomo aveva un tasso alcolico superiore di quasi cinque volte al limite massimo consentito ed erano anche emerse tracce chiare di cannabinoidi. Solo pochi mesi prima, inoltre, i carabinieri lo avevano segnalato quale assuntore di stupefacenti.

Il giovane, da oltre una settimana, è ai domiciliari nell’abitazione di Busseto. Martedì scorso, assistito dai legali Luca Tosini e Carlo Bordi, ha risposto alle domande del gip di Piacenza Adele Savastano e del sostituto procuratore Emilio Pisante, titolare delle indagini. Per lui, dopo un’ora di interrogatorio, è stato convalidato l’arresto ed è stato messo ai domiciliari. Domiciliari ai quali, da quattro mesi si trova anche il 18enne di San Quirico che, il 10 agosto, alla guida dell’auto della madre di un amico, senza avere la patente, aveva causato la morte del 18enne Simone Zarotti di San Secondo. Anche lui era poi risultato positivo ai test alcolemici e tossicologici e, come il 32enne di Busseto, ha trascorso il suo primo Natale ai domiciliari. r. c.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI