Immergas, danni ingenti. Amadei: «Ripartiremo con più forza»

Vanni Buttasi

Lentigione - «La situazione è drammatica: la nostra azienda, come tutto l'abitato di Lentigione e la strada Cisa Ligure è sott'acqua. E' importante che non ci siano danni alle persone». A parlare è Alfredo Amadei, presidente della Immergas spa, che nella sede di Lentigione occupa 600 dipendenti. Lo stesso Amadei ritorna sulle drammatiche ore vissute: «A dare l'allarme sono state le autorità, tra cui il sindaco di Sorbolo Cesari. Il primo turno prendeva servizio alle 6.30: prima, all'interno dell'azienda, c'erano circa una trentina di persone, che sono state investite dalla furia dell'acqua, dopo l'esondazione dell'Enza. C'è stato un momento di panico poi tutto si è risolto in modo positivo per loro. Fino a quando l'acqua non comincerà a defluire non sarà possibile fare un sopralluogo all'interno dell'azienda, sia da una parte che dall'altra, della strada e stabilire, di conseguenza, a quanto ammonta il danno effettivo causato da quest'alluvione. Potrei quantificarlo in decine di milioni di euro, a cominciare dall'unità produttiva e nel cantiere del nuovo Centro ricerche. Saremo costretti a sospendere la produzione per diverso tempo. Sono ottimista per natura - conclude Amadei - e lo sarò anche in questa circostanza. Tutte le maestranze hanno dato ampia disponibilità a lavorare da subito perché l'azienda possa riprendere, al più presto, la produzione».