Una di Medesano, l'altra di Fidenza. Giovanissime (una è anche minorenne), figlie di famiglie come tante, ma fuori controllo. Fanno coppia fissa, e il loro è un pericoloso viaggio in un crescendo di guai. Spesso stanno in stazione a Parma: ma più che i treni attendono i passeggeri. Da alleggerire di portafogli e bagagli. Stavolta, a fare le spese del loro arrabattarsi è stata una 19enne di origini camerunensi, fidanzata con un atleta di una squadra della nostra città.
La ragazza, intenta ad acquistare un biglietto da una delle emettitrici automatiche, aveva appoggiato la borsetta a terra al piano meno 1 della stazione. Un invito a nozze per la maggiore delle due, che con una mossa fulminea ha afferrato la borsetta, lanciandola sulla vicina scala mobile. In attesa al piano sottostante si trovava la complice. Poco dopo, le telecamere di sicurezza della stazione inquadravano le ragazzine mentre uscivano soddisfatte e sorridenti, con il maltolto in mano, su via Falcone, sulla zona di sosta dei taxi, dirette verso via San'Angelo, dove si fermano i bus extraurbani.
Erano da poco trascorse le 14,30 di qualche giorno fa. La derubata ha chiesto aiuto alla Polfer, raccontando che i suoi amici avevano visto fuggire via due ragazzine tra i passeggeri. Ben presto, grazie ai fotogrammi della videoregistrazione, i poliziotti hanno capito a chi dare la caccia. Le ricerche sono state brevi. Alle 15,15, le due - che evidentemente s'erano ben guardate dal prendere il largo - sono state incrociate dagli agenti nel sottopasso dell'ex temporary station.
Alla vista della pattuglia, le ragazze si sono messe a correre. Ma la loro fuga è terminata ben presto, appena all'interno della stazione nuova. Poco dopo, le ragazzine erano negli uffici della Polfer. Qui, addosso alla minorenne, è stato trovato il portafogli della derubata. Recuperare la borsa è stato invece più complicato. Ma alla fine è saltata fuori anch'essa, da un angolo del parcheggio sotterraneo. Dal suo interno erano spariti sia uno smartphone che un tablet. La maggiore delle presunte ladre avrebbe ammesso di averli appena venduti a uno spacciatore in piazzale Dalla Chiesa, in cambio di tre «roccette» di cocaina (un grammo in tutto) e poche decine di euro in contanti.
Se non altro, la giovane camerunense è tornata in possesso dei documenti, della carta di credito e del bancomat. Le due ragazzine sono state denunciate per furto aggravato in concorso. A carico della maggiorenne è scattata anche la segnalazione in Prefettura per l'uso di sostanze stupefacenti. r.l.
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