Turismo
«Nel momento in cui parliamo tre ministri presentano la Venere di Botticelli vestita da ciclista, con la scritta Open to meraviglia: un paradosso. Ma la pubblicità all’Italia la fanno le opere d’arte, senza bisogno di travestirle».
Così il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, commenta la nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit.
«Giacchè la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni» dice il critico d’arte che tuttavia aggiunge: «Anche così funziona lo stesso, lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi.
Ma sul piano della lingua, la contraddizione è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è? «. «Sul piano dell’immagine - continua il sottosegretario alla Cultura - sarebbe stato meglio farla vedere nuda che vestita da ciclista. Ma è una soluzione scelta da un creativo e io non credo che vadano difesi i diritti di un’immagine senza poterli alterare se sono stati comprati. Penso solo che a volte ciò che di meglio si può fare è non fare niente».
«La Venere di Botticelli è unica. E' uno dei simboli della bellezza dell’Italia e testimonianza della grandezza del Rinascimento fiorentino. Usarla con una maglietta addosso mentre mangia una pizza per pubblicizzare l'Italia nel mondo credo sia una scelta infelice e ingiusta per la nostra cultura. Perchè banalizzare così l’Italia? Perchè ridicolizzare le nostre opere d’arte? Tutto questo riduce l'Italia al solito banale luogo comune e non porta un turismo consapevol e e di qualità. Di questo passo arriveremo al David di Michelangelo con un mandolino in mano».
Lo ha scritto, su Facebook, il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della scelta della Venere di Botticelli come virtual influencer del turismo italiano.
«Aggiungerebbe qualcosa al fascino del nostro Paese? Non credo - ha aggiunto -. Anzi. Appare una rincorsa al turismo dei like. Ci sono tanti modi di promuovere nel mondo la nostra grande cultura. Questo è macchiettistico e banale. Possiamo fare di più. Ricordando le radici e la storia del nostro Paese». (ANSA).
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata