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Il 10 ottobre inaugura a Palazzo del Governatore la mostra “Giacomo Balla. Un universo di luce. La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea”. Videointervista al vicesindaco Lorenzo Lavagetto.
Si tratta di una retrospettiva senza precedenti. Pittore della luce come fu già definito nel 1908, la luce è sempre stata la sua fonte d’ispirazione, il soggetto e insieme l’oggetto di un’indagine appassionata inseguita per tutta la vita senza soluzione di continuità. La collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea riunisce per la prima volta a Parma, nelle sale del Palazzo del Governatore, al di fuori della sede romana di appartenenza, tutti i lavori e capolavori del grande artista custoditi nel museo della capitale. Si tratta di un ingente prestito, di oltre 60 opere, della più completa collezione pubblica del percorso di ricerca di Giacomo Balla, mai esposta in precedenza nella sua interezza. Il nucleo Balla è tra i più notevoli dell’intera collezione GNAMC sia per la pregevolezza qualitativa che per il numero delle opere acquisite: quarantadue dipinti e ventitré disegni.
La mostra, realizzata e co-organizzata dal Comune di Parma e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, con il patrocinio del Ministero della Cultura e il contributo di Fondazione Cariparma, della Regione Emilia Romagna e la collaborazione di Solares Fondazione delle Arti, è a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Renata Cristina Mazzantini.
Il progetto si avvale della collaborazione di Elena Gigli e il coordinamento scientifico di Simona Tosini Pizzetti. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Dario Cimorelli Editore che illustra e approfondisce per la prima volta nella sua totalità la collezione di opere di Balla della GNAMC.
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