Vent’anni fa, nel 2000, la Bassa Parmense veniva interessata da una delle esondazioni più grandi della storia del Po,. Era l’ottobre del 2000 e la piena aveva causato anche l’evacuazione dei centri abitati (fortunatamente non raggiunti dall’acqua), aveva completamente allagato tutte le golene chiuse (invadendo case, attività, strade e coltivazioni) di tutta la fascia rivierasca. Oggi, vent’anni dopo, come mostra l’immagine, siamo nella situazione completamente opposta, col fiume in stato di evidente magra. Una magra decisamente anomala per il periodo: novembre è infatti considerato, per antonomasia, uno dei mesi più soggetti alle piene del Po.
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