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Tradizione

Le infiorate nella Bassa- le foto

di Paolo Panni

04 Giugno 2024, 16:19

Tempo di Infiorate nella Bassa. In questi giorni d’inizio giugno, con l’occasione della festa del Corpus Domini, nel giro di una manciata di chilometri, nella Bassa, si possono ammirare diverse Infiorate. Del tutto spettacolare quella allestita nella chiesa parrocchiale di Vidalenzo, realizzata e voluta ancora una volta dai monaci benedettini Custodi del Divino Amore insieme ai parrocchiani di Vidalenzo. Nella sua quarta edizione, il tappeto artistico si è trasformato in un viaggio attraverso i momenti più significativi della Chiesa, celebrando il tema annuale con una dedizione che trascende l'arte. La chiamata di Pietro, un momento di svolta nella storia cristiana, è raffigurata con una maestria che invita alla riflessione. I fiori e i semi si intrecciano per formare l'immagine di un uomo che abbandona la sua rete per seguire una chiamata più grande, un gesto di fede pura che ancora oggi risuona nei cuori dei fedeli. Proseguendo nel percorso, il tappeto rivela la scena dell'Ultima Cena, dove Gesù spezza il pane, prefigurando il sacrificio imminente. Ogni dettaglio è curato con reverenza, ogni fiore è una preghiera, e il pane spezzato diventa un simbolo universale di comunione e condivisione. Al centro di questo capolavoro, troneggia San Cristoforo martire, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale, il gigante buono che, secondo la leggenda, portò Gesù in spalla attraverso un fiume impetuoso. La sua figura è un promemoria della forza e del coraggio necessari per portare la luce del Cristo nel mondo, un messaggio che i parrocchiani di Vidalenzo hanno voluto esaltare con ogni fiore del loro tappeto. Infine, il tappeto si conclude con un'immagine potente: il mondo sostenuto dalla croce, simbolo della Chiesa universale. È un promemoria che, nonostante le sfide e le tribolazioni, la fede ha il potere di unire e sostenere le comunità attraverso i tempi. <Quest'opera d'arte, creata con passione e dedizione, è un invito a contemplare la bellezza della fede – spiegano i monaci di Vidalenzo - che si manifesta in forme tangibili. È un tributo alla tradizione, un ponte tra passato e presente, e un messaggio di speranza per il futuro. I monaci benedettini e i parrocchiani di Vidalenzo desiderano regalare ai visitatori non solo un tappeto, ma una testimonianza della loro fede inestinguibile>. Il tappeto fiorito è aperto al pubblico fino al 18 giugno (tutti i giorni dalle 8.30 alle 19) ed è arricchito da un ulteriore tappeto realizzato, per la prima volta, anche nella vicina chiesa di Santa Franca, ai piedi dell’argine maestro del Po. Qui, nell’Infiorata, spicca la bellissima immagine di santa Franca realizzata all’uncinetto. A Pieveottoville, nella chiesa collegiata di san Giovanni Battista, l’Infiorata è alla sua prima edizione ed è intitolata <Comunione e Fratellanza>. Sono state parecchie le persone adulte coinvolte, soprattutto donne, che hanno realizzato a mano splendide e variopinte rose. L’<Infiorata> resta visitabile, nella collegiata di san Giovanni Battista, per un paio di settimane. Piccole Infiorate sono state allestite, da volontari, anche nelle chiese parrocchiali di Zibello, Santa Croce e nella chiesa della <Madonnina del Po> di Polesine. Infine, appena fuori dai confini provinciali, da non perdere la spettacolare Infiorata allestita nell’Abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba che ha come tema il mistero e la grazia dei sacramenti. Qui l’Infiorata che impreziosisce tutta la navata centrale, è visitabile fino al 16 di giugno con accesso libero e secondo gli orari di apertura dell’abbazia (feriali e festivi 8 e 30-12, 14 e 30-18 e 30).

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