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maltempo

Allerta arancione anche domani. Bassa Ovest, tregua maltempo, ma restano i disagi (Foto). Po: scendono i livelli. 190 evacuati nel Parmense

24 Ottobre 2024, 14:31

Allerta arancione per piene dei fiumi nella provincia di Parma (Reggio, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna), per frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma Piacenza, Reggio, Bologna e Ravenna, per temporali nelle province di Parma, Piacenza, Reggio, Modena, Bologna e Ravenna. Domani (venerdì 25 ottobre) sono previste precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco, in spostamento da sud verso nord, più intense e persistenti sulle zone del crinale appenninico centro-occidentale. Le precipitazione potranno generare, nelle attuali condizioni di saturazione dei suoli, nuovi incrementi dei livelli idrometrici su tutti i bacini già interessati dalle piene precedenti, con livelli superiori alla soglia 2 o prossimi alla soglia 3 sul settore centrale della regione.
Saranno possibili fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo
minore, più diffusi nel settore centro occidentale. Nell'area collinare bolognese prosegue la particolare vulnerabilità dei
versanti per le intense precipitazioni dei giorni precedenti e delle aree urbanizzate e della rete stradale per presenza di
materiale detritico. La criticità idraulica arancione sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena, in attenuazione, con livelli superiori alle soglie 2.

La protezione civile comunica che, nel Parmense, ci sono 190 persone evacuate.

Il maltempo sta concedendo una "tregua" nella Bassa Ovest e, dopo le abbondanti piogge di ieri, oggi le precipitazioni sono state estremamente moderate, pressoché assenti. Nella Bassa Ovest le strade provinciali sono tornate ad essere tutte percorribili; a San Secondo i lavori di somma urgenza effettuati dal Consorzio della Bonifica Parmense e dalla Protezione civile hanno consentito di contenere le piene dei canali San Genesio e San Carlo (quest’ultimo nelle scorse ore ha creato un po’ di problemi nella zona di Castell’Aicardi) e del Fossaccia Scannabecco che, ieri sera, ha reso necessari alcuni interventi nella zona di Fontanellato. Nonostante il miglioramento generale della situazione restano alcuni disagi nella Bassa. In particolare, ci sono ancora alcune strade comunali allagate nei territori di Busseto e di Polesine Zibello ed è tuttora chiuso, per il quinto giorno consecutivo, il sottopasso sulla tangenziale di Busseto.

La piena del Po sta ancora interessando i tratti più orientali e terminali del fiume, con livelli in decrescita. Nei tratti tra Pontelagoscuro e il mare Adriatico i valori sono - e si attesteranno ancora per le prossime 24-36 ore - sopra la seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione). Su tutto il tratto tra Torino e Boretto i livelli sono sotto le soglie di criticità (criticità assente, colore verde). E' raccomandata prudenza lungo i tratti ancora interessati dalla piena e nelle attività di navigazione e si richiede attenzione anche nelle aree dove la piena è da poco transitata. Gli uffici centrali e territoriali AIPo proseguono nelle attività di monitoraggio della piena e di controllo sulle opere idrauliche di competenza, in coordinamento con i sistemi regionali e locali di protezione civile.

RIPRISTINATI TUTTI I CEDIMENTI ARGINALI SUI CANALI CONSORTILI

Tutto il personale della Bonifica Parmense permane impegnato h24 sul comprensorio della Bassa per la gestione delle criticità che hanno colpito la rete dei canali consortili. L’ultimo intervento di ripristino terminato dal Consorzio è quello sul canale Fossaccia Scannabecco (Fontanellato) che va ad aggiungersi a quelli sinora completati a: San Genesio e San Carlo (San Secondo); San Carlo (San Secondo); Canale Vecchio (Fontanellato); Fossa Parmigiana e Canale Fontana (Busseto); Canale Galasso e Torrano (Torrile). Tutti i cedimenti arginali sono stati ripristinati nel giro di 24 ore, ad esclusione di quello sulla Fossa Parmigiana (Busseto), in cui si sta ancora intervenendo. Permangono attivi 7 impianti consortili: Foce Abbeveratoia (Parma), Bocca d'Enza Chiodinello (Sorbolo Mezzani), Chiavica Rossa e Travacone (Colorno), Cantonale (Busseto), Rigosa Bassa (Roccabianca). Sono inoltre state installate 9 pompe mobili più 2 pompe libere pronte in emergenza per velocizzare ulteriormente le operazioni di deflusso delle acque dai territori. 
[Foto: mezzo consortile operativo per la pulizia della chiavica Galasso, a Colorno]

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