A Chongqing c'è la Hongya Cave: è come entrare nella bocca di un serpente di pietra- Foto

Uno dei luoghi senza dubbio più famosi di Chongqing è la Hongya Cave (洪崖洞). Questo complesso, il cui fascino si rivela pienamente di notte, prende il nome dalle gigantesche rocce in cui è stato costruito. Proprio come molte altre antiche aree commerciali della Cina, non è un luogo che ha cercato di conservare se stesso così com’era. Al contrario, si è continuamente ampliato nel tempo, con nuovi edifici, negozi e spazi. È un vero miracolo creato dall’uomo.
Lasciate che vi racconti un po’. Si scende per una scalinata dalla strada principale in cima al complesso, e si attraversa un passaggio che conduce alla grotta. Fin qui, tutto quasi scontato: persone che si muovono come formiche da una parte all’altra, mille profumi di cibo che solleticano il naso, e bancarelle di souvenir ovunque.
Ma appena si arriva ai primi gradini della grotta, tutto cambia. Una luce blu soffusa si mescola al rosso tenue dei neon esterni e riempie l’interno di un’atmosfera da sogno. Appaiono i muri di pietra della grotta, e poco più avanti c’è un grande passaggio. Entrandoci si resta senza fiato: è come entrare nella bocca di un serpente di pietra, le cui curve ospitano negozi uno diverso dall’altro. Descriverlo è difficile, ma, dopo lo shopping, all’uscita potete scattarvi una foto con la vista spettacolare che vedete.

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Il ventiduenne Yekta Demirtas, studente del terzo anno del corso di laurea in Civiltà e lingue straniere del nostro ateneo ha vinto il bando di scambio Erasmus Overworld per la Cina. Un solo posto per tutti gli studenti del Dipartimento e dopo un processo di selezione competitivo. Yekta è un ragazzo turco che, dopo un anno di apprendimento dell’italiano, si è innamorato di Parma e l’ha scelta come casa per i suoi studi universitari. Per sei mesi ci accompagnerà nel suo viaggio alla scoperta della «galassia Cina», inviandoci, ogni volta che lo riterrà stimolante, una fotonotizia, per renderci partecipi della sua esperienza.