Raccontare con coraggio la diversità
Li avevamo già visti insieme in «1992», «1993» e «1994», ma questa è decisamente un’altra storia. Stefano Accorsi e Miriam Leone tornano a fare scintille nei panni di due personaggi costretti a frequentare un Centro diurno per superare i rispettivi problemi: lui è Diego, uno chef divorziato, pieno di tic e incapace di gestire la rabbia; lei è Clara un’aspirante attrice incasinata e bugiarda cronica con tendenze piromani. Una coppia bizzarra alle prese con una sfida che pare impossibile: gestire un progetto di ristorazione come parte della loro terapia. La cucina diventa così sinonimo di un caos interiore ma forse pure l’unico modo per uscirne, insieme ad altri pazienti: dalla signora con la Sindrome di Tourette che esplode in parolacce e insulti, all’uomo con disturbo che pensa di essere costantemente al centro di un complotto. Così quel refettorio, grazie alla pazzissima creatività della protagonista, diventerà il «Monroe», il locale più esclusivo di Roma.
Ed è solo uno dei riferimenti all’icona in «Marilyn ha gli occhi neri», che è un film imperfetto, anche incasinato come i suoi personaggi, che si muove tra i generi, mescola (a volte troppo) i toni e le intenzioni, vive di umori. Ma non manca mai di cuore, di intensità, di coraggio nel provare a fare una cosa difficilissima: raccontare la diversità senza patetismi (con un debito scoperto nei confronti de «Il lato positivo» e anche un po’ de «La pazza gioia»). Con due attori lanciati in tutto e per tutto a dare vita a due «irregolari» che scontrano e si incontrano, nonostante tutto.
LA SCHEDA
Regia: Simone Godano
Interpreti: Stefano Accorsi, Miriam Leone
Italia 2021, 1 h e 50'
Genere: Commedia
Dove: Astra, The Space Campus
Voto: 3 su 5
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata