INCIDENTE SUL LAVORO
Dopo la tragedia sul lavoro avvenuta a Gaiano, dove un 19enne ha perso la vita, sono arrivati diversi commenti dal mondo dei sindacati e della politica.
Angela Calò, segretario generale aggiunto Cisl Parma Piacenza, commenta: «La strage continua ed oggi registriamo sgomenti la tragica scomparsa di un giovane ed il ferimento del collega che cercava di aiutarlo. È il momento del dolore e del cordoglio, ma non si può più rimandare quanto abbiamo chiesto da tempo in materia di sicurezza e formazione in tutti gli ambiti: è fondamentale rafforzare i controlli nei luoghi di lavoro, velocizzare il reclutamento di nuovi ispettori e tecnici per la prevenzione, ma anche dare seguito alla misura relativa alla patente a crediti che noi pensiamo vada estesa ad ogni settore. Servono azioni decisive, senza perdere altro tempo, altrimenti continueremo a piangere morti sul lavoro: tragedie che sconvolgono la vita di tante famiglie e che, per come accadono, sono intollerabili».
«Lascia atterriti la giovane età della vittima, sicuramente alle prime esperienze», dice all'Ansa il segretario generale della Fiom di Parma Aldo Barbera. Senza conoscere ancora nel dettaglio la dinamica di quanto avvenuto a Collecchio, il sindacalista fa alcune riflessioni: «Gli incidenti mortali o quelli che lasciano danni permanenti e gravi si verificano per la maggioranza nelle aziende dove non c'è il sindacato: in questi casi c'è molta meno attenzione. Inoltre c'è il tema che gli enti che dovrebbero fare i controlli hanno organici ridicoli e non riescono ad effettuarli nel modo adeguato. Dove siamo presenti e dove ci sono le rsu, rompiamo quotidianamente le scatole su questi temi».
Fabio Piccinini, coordinatore confederale Uil, aggiunge: «Aveva 20 anni. Questa l'età di un ragazzo che durante il suo lavoro ha perso la vita quest'oggi a Gaiano. In attesa che gli organi preposti chiariscano le cause dell'infortunio mortale con dolore registriamo l'ennesima vittima di una strage infinita. Una strage che da tempo denunciamo a gran voce perché non siamo più disposti ad accettare di uscire di casa per andare al lavoro e non rientrare nella propria abitazione. Ai familiari della vittima vanno le più sentite condoglianze e la più sincera vicinanza della nostra organizzazione».
Gaetana Russo, parlamentare di Fratelli d'Italia e membro della commissione di inchiesta sulle condizioni di sicurezza del lavoro, commenta: «In attesa di capire cosa sia accaduto oggi pomeriggio a Gaiano di Collecchio, nel cantiere in strada Vigne, durante lavori di escavazione in un campo, esprimo le mie condoglianze e la vicinanza alla famiglia del giovane operaio morto.
Dalle prime informazioni si tratterebbe di un incidente sul lavoro, in occasione del trancio di cavi sotterranei ad opera dell’escavatore, che anche nelle modalità in cui si è consumato, non può che lasciare sgomenti.
Una vita spazzata via così, tanto più a vent’anni, non è accettabile. Seguiremo con attenzione le indagini che ora si apriranno, volte a verificare se sia stata effettuata una mappatura di tutti i sotto servizi presenti e relative interferenze, data la particolare tipologia di lavoro, se siano state adottate da tutti i soggetti coinvolti le opportune disposizioni legate alla sicurezza, e se vi fosse contezza, nella planimetria e nei rischi, della rete della condotta elettrica. Nel frattempo però, non posso che esprimere cordoglio alla famiglia di questo ragazzo. Auguri di pronta guarigione all’operaio coinvolto nell’incidente, che fortunatamente pare aver riportato solo delle ferite».
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