CARABINIERI
Una coppia della Bassa ha scambiato messaggi con un truffatore, credendo che fosse il figlio in difficoltà (che si trovava all'estero) ma si è trovata il conto corrente "alleggerito" di alcune migliaia di euro.
I carabinieri di Colorno hanno ricevuto nei mesi scorsi la denuncia della coppia e ora hanno denunciato un 40enne stranieri con l'accusa di truffa aggravata.
La coppia del Parmense è incappata nella "truffa del telefono rotto". La tecnica adottata è quella classica: il presunto truffatore ha inizialmente inviato un sms alla vittima, fingendosi il figlio, dicendo di avere rotto il cellulare e di avere necessità urgente di denaro per acquistare un nuovo telefono e far fronte ad altre spese. Successivamente, sono stati scambiati messaggi Whatsapp in cui, sempre spacciandosi per il figlio della coppia, lo sconosciuto ha raggirato dapprima il padre, convincendolo ad effettuare un pagamento tramite Qr code di 950 euro, e successivamente la madre, per il medesimo importo.
Quando i due hanno capito che i soldi sarebbero finiti a uno sconosciuto, hanno contattato il figlio, che era ignaro di tutto. Le indagini hanno portato i carabinieri a denunciare un 40enne straniero.
I carabinieri rinnovano l'appello a non rispondere a messaggi di questo tenore: "Ciao papà, ho rotto il telefono", "Ciao mamma, ho perso il telefono" o "scrivimi su un altro numero". E' opportuno provare a contattare il proprio caro attraverso i numeri di telefono conosciuti, per sincerarsi delle sue condizioni. In caso di dubbi meglio optare per un contatto vocale, comunque senza comunicare dati personali o credenziali di accesso ai propri account virtuali, aggiungono i carabinieri nei loro consigli. In caso di dubbio o per qualsiasi richiesta di informazioni se si sospetta una truffa, è sempre possibile contattare il 112.
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