ECONOMIA
Quaranta aziende alimentari hanno deciso, per la prima volta in Italia, di firmare il «Patto per la transizione alimentare» con Carrefour Italia. Un impegno collettivo per favorire la transizione di tutto il sistema alimentare in chiave di sostenibilità, che persegue quattro obiettivi: biodiversità, dieta sana ed equilibrata, riduzione dell’impatto energetico, diminuzione degli imballaggi. E Parma c'è: aderiscono infatti Barilla e Delicius, accanto a marchi noti come Galbani (gruppo Lactalis), Amadori, Coca-Cola Hbc, Ferrarelle e altri ancora.
La firma del patto è avvenuta a Milano durante la settima edizione del «Salone Carrefour», incontro annuale fra la catena della grande distribuzione e i suoi fornitori, con le più recenti novità del largo consumo fresco e confezionato. La Delicius ha sottoscritto l’impegno e presentato un piano d’azione sulla biodiversità. Parteciperà a progetti per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di un consumo consapevole e responsabile. Il Patto costituisce così una estesa rete di imprese attivamente impegnate insieme per realizzare obiettivi a favore di tutti. «In un momento complesso come quello che stiamo attraversando, siamo ancora più impegnati per collaborare strettamente con i distributori e valorizzare al meglio le eccellenze alimentari da noi prodotte, sempre con grande attenzione alla sostenibilità», dice Irene Rizzoli, amministratore delegato di Delicius. Le fa eco Christophe Rabatel, ad di Carrefour Italia: «Siamo orgogliosi dell’adesione di ben 40 aziende: è solo grazie alla collaborazione che possiamo raggiungere traguardi ambiziosi e di beneficio per tutti».
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