GRUPPO BARILLA
L’album delle figurine, il walkman, le biglie, la collezione di Topolino, Lupin, Lady Oscar e Candy Candy. Ed ancora il Monopoli, il Commodore 64, le musicassette e i primi cd, le cabine telefoniche, Flash Dance e Dirty dancing. I Mondiali di calcio e il muro di Berlino. E le Sorpresine: 1 italiano su 2 le conserva ancora in casa.
Istantanee dagli anni ’80, ricordati come anni spensierati da oltre la metà degli italiani, in cui si trascorrevano ore al telefono in casa (71,4%) o nella cabina telefonica (50,6%). Ma era anche l’epoca delle lettere (38,6%) e delle cartoline (31%). Anni in cui i bambini vengono percepiti “più felici” dalla maggior parte degli italiani (e dal 91% di chi era bambino in quell’epoca). C’è tanta voglia di riscoprire e reinventare oggetti e sensazioni della propria infanzia e lo conferma l’indagine AstraRicerche “Italiani indietro tutta: tornare bambini ci rende felici” su un campione di 1.000 italiani (giugno 2023) per conto di Mulino Bianco.
ESSERE BAMBINI RENDE FELICI: LA FOTOGRAFIA DELL’INFANZIA NEI RICORDI DEGLI ADULTI
Sono felicità e allegria (27,3%), seguite dalla nostalgia (24,9%) le emozioni che provano gli italiani verso la propria infanzia. Tra le attività legate ai momenti felici spiccano stare con gli amici (47,8%), guardare i cartoni animati (41,6%) e giocare nella propria cameretta (35%). Terrazzo, giardino o porticato (28%), cameretta (23%) e cucina (21%) sono invece gli ambienti domestici legati ai ricordi gioiosi, mentre quando non si è nella propria abitazione la casa dei nonni (41,4%) o la casa di vacanza (40,2%) diventano i luoghi prediletti che riportano a ricordi dell’infanzia felice.
I giochi del cuore? Nella top 5 i giochi all’aperto, come i sempreverdi nascondino e campana (38,5%); i giochi con la palla, dal calcio alla pallavolo (30,1%); le attività sportive come bicicletta, pattini, skate (16%); i giochi di ruolo, dal “dottore” a “mamma e figlia” (14,8%), e i giochi creativi, come dipingere, colorare o creare con la plastilina (14,7%).
Per le diverse generazioni negli anni ’80 i bambini vengono percepiti “più felici” soprattutto per un maggior contatto umano (33,2%), per l’opportunità di utilizzare di più la fantasia (30,6%) e per la possibilità di godere di una maggiore libertà di movimento (17,2%), mentre tra chi ritiene i bambini di oggi più avvantaggiati i motivi sono da rintracciare nell’avere maggiori strumenti e tecnologie (25,7%), per avere un ruolo più da protagonisti nel nucleo familiare (25,5%) e ricevere più stimoli di quanto i bambini ne avessero in passato (24,3%).
LE SORPRESINE: OGGETTO CULT PER I BAMBINI DEGLI ANNI ‘80
Secondo i dati emersi dall’indagine AstraRicerche, le celebri scatoline Mulino Bianco spiccano nei ricordi di un’intera generazione (21,9%) e risultano l’oggetto cult più desiderato oggi da bambini e adolescenti degli anni ’80, superando il Commodore 64 (14,2%), il Walkman (13,9%) e le musicassette (10,8%). Sono tra gli oggetti più collezionati e scambiati dai bambini di quell’epoca (37,2%), subito dopo le intramontabili figurine (65,2%) e prima di biglie (22,6%) e adesivi (21,9%). Ma se le Sorpresine erano al centro dei giochi e dei momenti felici dei bambini degli anni ’80, la quasi totalità degli italiani le conosce (94,7%) e un italiano su 2 ha ancora oggi una Sorpresina a casa, ad indicare il forte legame con le celebri scatoline.
"Con la nuova collezione delle Sorpresine Mulino Bianco vogliamo celebrare il legame con i nostri consumatori, riaccendere l’entusiasmo di tutti coloro che non hanno mai smesso di desiderare un oggetto iconico per milioni di italiani, e suscitare le stesse emozioni nei bambini di oggi - afferma Julia Schwoerer, Vice President Marketing Mulino Bianco – Vogliamo parlare ai bambini di ieri, riscoprendo un gioco amato come le Sorpresine, e ai bambini di oggi, per rivivere le emozioni vissute dai loro genitori, creando nuove occasioni di incontro e di gioco insieme..."
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